“Cronaca di una crisi annunciata”. Serse Soverini sul divorzio giallo-verde
«Cronaca di una crisi annunciata». Non usa mezzi termini Serse Soverini, segretario regionale dell’Emilia-Romagna di Italia in Comune e deputato di Area civica eletto nel collegio uninominale di Imola, nel commentare la crisi del governo giallo-verde, mentre il Senato si riunisce per la votazione del calendario dei lavori (oggi pomeriggio alle 18.30) e la Camera dei deputati aspetta di conoscere che cosa emergerà dalla conferenza dei capigruppo (oggi pomeriggio alle 19).
«Sapevamo da tempo che questa era una coalizione debole e appesa a un filo – aggiunge Soverini –. Da una parte, Matteo Salvini ha assunto una posizione di pura e semplice speculazione. Dall’altra, il Movimento 5 stelle, per colpa della propria inesperienza e impreparazione, ha lasciato che Salvini si esponesse dal punto di vista mediatico ben al di là di quanto Luigi Di Maio sarebbe mai in grado di fare, ha ceduto al ricatto imposto dal presunto alleato e si è completamente appiattito su posizioni assolutamente non sostenibili».
In questo scenario, «l’invocazione della crisi di governo da parte di Salvini è stata una mossa lucida – continua il deputato –. Salvini stacca la spina per sfruttare il senso di responsabilità del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proprio favore, lasciando nelle mani del Capo dello Stato la “patata bollente” del rischio della crescita dell’Iva e delegando a lui il compito di risolvere questo problema, per arrivare alle elezioni senza questo intoppo che da ministro ha evidentemente paura di affrontare».
In merito al ruolo che il centrosinistra può assumere in questo frangente, «concordo con la posizione espressa da Goffredo Bettini a nome del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti – spiega Soverini –. Cercare di dare continuità a questa legislatura, ma mettendo in campo una proposta di alto profilo e di ampio respiro. Altrimenti nuove elezioni». (r.cr.)
Fotografia da Italia in Comune