Con il concerto «Unlimited» l”Emilia Romagna festival inaugura l”arena dell”agriturismo «Le siepi di San Giovanni»
Sarà Enrico Pieranunzi a suonare, domenica 11 agosto alle 21, a Fontanelice nel teatro tra i vigneti dell’agriturismo «Le Siepi di San Giovanni», nell’ambito dell’Emilia Romagna festival. «Unlimited» è il titolo del concerto, a sottolineare l’abilità di questo pianista nel muoversi con disinvoltura fra classica e jazz, senza limiti di genere, senza limiti alla musica. «Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, una sarabanda di Haendel: il piano solo di Enrico Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano – si legge nella presentazione del concerto -. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Charlie Parker, Django Reinhardt, Lee Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo pianismo libero, personalissimo, senza confini: “Unlimited”, appunto, comerecita il titolo del concerto a Fontanelice».
Nato nel 1949, Enrico Pieranunzi è tra i protagonisti più noti e apprezzati della scena jazzistica internazionale. Suona prevalentemente all’estero, in città come Parigi, New York o Tokyo. Pianista, compositore e arrangiatore, ha registrato più di settanta dischi a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto. Ha collaborato, in concerto o in studio d’incisione,con musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Eletto tre volt emiglior musicista italiano nel referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz, vanta tra i suoi riconoscimenti il «Django d’or» come miglior musicista europeo nel 1997, l’Echo Award in Germania come Best International Piano Player nel 2014, e il premio «Una vita per il jazz» assegnatogli (sempre nel 2014) da Musica Jazz.
Il concerto dell”Emilia Romagna festival sarà l”occasione per l”apertura ufficiale al pubblico di un teatro all’aperto di quasi novecento posti, nel cuore della vallata del Santerno, che rappresenta l’ultimo progetto dei proprietari dell’agriturismo «Le Siepi di San Giovanni» di Fontanelice. L’agriturismo, aperto nel settembre 2017, appartiene alla famiglia Zuffa ma son osoprattutto tre fratelli – Gabriele, Giangaspare e Maurizio Zuffa – a occuparsene. Fino ad oggi si erano dedicati principalmente alla ristorazione e alla produzione vinicola ma una combinazione di opportunità e intuito ha portato alla creazione di questo teatro da cui con un’occhiata si abbraccia la Vallata e si scorgono i tetti di Imola. Clelia Lazzari, moglie di Maurizio Zuffa, spiega come è nata l’idea: «Non c’è stato un vero progetto dietro, più una serie di opportunità che noi abbiamo colto. L’agriturismo appartiene alla famiglia Zuffa fin dai primi anni’30, quando era stato acquistato dal padre di mio marito, Pietro Zuffa, ma dagli anni ’80 è rimasto disabitato. Abbiamo cominciato la ristrutturazione nel 2011, già con i primi lavori avevamo raccolto molte pietre che avevamo momentaneamente messo da parte, senza sapere bene come utilizzarle. Ma non avevamo buttato via nulla convinti che ogni cosa avrebbe trovato il suo posto. Inoltre avevamo avuto un massiccio spostamento di terreno quando abbiamo costruito la strada e si era creato un teatro naturale con una magnifica vista. L’anno scorso Gabriele ha lavorato alcuni campi circostanti e dal terreno sono emerse molte altre pietre. Dato che c’era questa grande disponibilità di materiale l’anno scorso abbiamo costruito un primo pezzo di arena ispirandoci allo splendido teatro greco di Lipari. Quest’anno abbiamo continuato, e ormai quasi concluso, i lavori». (re.co.)
L”articolo completo è su «sabato sera» dell”8 agosto
Nella foto di Rebecca Conti l”arena dell”agriturismo “Le siepi di San Giovanni”