Caldo: oggi e domani disagio bioclimatico. I consigli dell”Azienda usl
Sono attese oggi e domani le temperature più alte della nuova ondata di calore che sta attraversando anche la nostra regione. Le previsioni dell’Arpae per la provincia di Bologna, in particolare, indicano condizioni di disagio bioclimatico.
Per ridurre i rischi di salute legati alle ondate di calore, l’Azienda usl di Imola ricorda di «bere molto e spesso, almeno 2 litri di acqua (8 grandi bicchieri) al giorno, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate – spiega viale Amendola –. La bevanda migliore è sempre l’acqua, a temperatura ambiente o fresca».
Inoltre, «mangiare molta frutta e verdura, preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata – aggiunge l’Ausl cittadina –. Vietati i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta».
Ancora, «aumentare la frequenza dei bagni o delle docce, con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea – continua viale Amendola –. Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all’amido di riso, crema base, ecc.)».
Poi, «vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti; in fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Indossare cappello ed occhiali da sole quando si esce – conclude l’Azienda usl di Imola –. Uscire di casa solo al mattino presto e dopo il tramonto, e solo se l’aria si è rinfrescata. Evitare assolutamente di uscire di casa tra le 11 e le 17».
Fra i sintomi provocati dalla disidratazione e presenti nel colpo di calore, viale Amendola ricorda «lingua e mucose orali secche, occhi infossati, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia), abbassamento della pressione, aumento della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza».
In presenza di tali sintomi «è bene chiamare subito il proprio medico (o la continuità assistenziale nei prefestivi e festivi e la notte 800 040 050) – avverte l’Ausl cittadina – e nel frattempo stendersi con le gambe sollevate, posandosi una pezzuola bagnata o una borsa del ghiaccio sulla fronte. Bere acqua». (r.cr.)
La mappa che indica i diversi livelli di criticità