False pubblicità ed evasione fiscale, sequestro di tre milioni di euro. Denunciati tre imprenditori
Fatture con importi gonfiati -quando non completamente inesistenti- per prestazioni mai erogate, per dimostrare di aver fatto pubblicità in favore di società automobilistiche e ottenere sia illeciti vantaggi fiscali che contributi indebiti da parte delle proprie case madri.
Per tre imprenditori emiliano-romagnoli, titolari di nove società a loro riconducili (per la maggior parte importanti concessionarie di autovetture e società fantasma teoricamente operanti nel settore della pubblicità), è arrivatà una denuncia per dichiarazione infedele, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione fiscale e truffa.
Inoltre, la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro di autovetture, beni immobili, conti correnti, polizze assicurative e quote societarie per un valore di circa 3 milioni di euro.
Le indagini eseguite dalla Compagnia delle Fiamme Gialle di Imola hanno consentito di scoprire complessivamente redditi non dichiarati per più di 4 milioni di euro, operazioni Iva non dichiarate per quasi 8 milioni di euro, Iva dovuta per circa 2 milioni di euro, e ventiquattro lavoratori in nero. (lu. ba.)
Fotografia di repertorio