Mountain bike, Stefano Dalfiume e gli «assistiti» tra Firenze e Roma con bici elettriche e droni
Per la seconda volta, dopo due anni, Stefano Dalfiume ripropone la cavalcata per sentieri tra Firenze e Roma. Supporter della manifestazione, con bici da fuoristrada dotate di motore elettrico, la ditta Mobilità Elettrica di Castel San Pietro che, per il 50enne maestro di mountain bike della Federazione Ciclistica Italiana e dei suoi compagni d’avventura Francesco Bandini di 42 anni e l’omonimo Mauro Dalfiume di 66, metterà a disposizione due splendide Cannondale «Cujo» e una «Monterra». L’amministratore delegato della Fast Gest di cui fa parte la ditta, Paolo Faggioli, aggiunge che dell’impresa verrà fatto un filmato «Mountain Bike 4 all» che sarà poi messo su Facebook e Instagram per diffondere il sapore di avventura che si può provare con i mezzi a pedalata assistita. L’abbigliamento tecnico, ultra speciale, sarà fornito dall’Endura, azienda scozzese con rappresentanza presso la Deka Sport di Lugo. E’ previsto l’utilizzo di un drone, ed a pilotarlo sarà il «patentato » Francesco Bandini.
La prova ripeterà il percorso del 2017 e se allora il riferimento culturale e artistico era il 750º anniversario della nascita di Giotto, stavolta si tratta del 500º di Leonardo Da Vinci. Saranno 585 km dal 5 al 13 agosto, con 13.600 metri di dislivello da superare. Da Firenze, dove si partirà al mattino presto, i bikers andranno verso il sentiero «Cai 00», considerato il più suggestivo d’Italia, dal Passo la Calla sopra Campigna all’eremo di Camaldoli. Poi Anghiari, la cui celebre battaglia tra fiorentini e truppe viscontee milanesi, avvenuta nel 1440, fu dipinta dal genio di Vinci, ma se ne sono perse le tracce. Gubbio, Montone, Assisi, Rieti e Roma le tappe successive, tra borghi considerati i più belli d’Italia e preziosità artistiche, paesaggistiche e, perché no, enogastronomiche. Anche «Umbria Bike», associazione che diffonde l’uso della bici fuoristrada, si è interessata all’impresa per proporre percorsi ai propri associati. (n.v.)
Nella foto: il secondo da desta è Stefano Dalfiume, 50enne imolese maestro federale di Mtb