«Rubrica salute», informazioni e consigli perché il viaggio sia veramente… salutare
Viaggiamo in salute adottando le dovute cautele, soprattutto se andiamo in Paesi dell’area tropicale, equatoriale o di alta quota. Per questo è importante informarsi in tempo e prendere le relative precauzioni prima, durante e dopo il viaggio. Le informazioni sul tipo di viaggio che intendiamo intraprendere ci possono garantire una più precisa valutazione del rischio. Bisogna infatti conoscere i rischi sanitari del Paese che intendiamo visitare e praticare negli ambulatori dell’Azienda Usl le vaccinazioni obbligatorie e consigliate. Al riguardo, abbiamo chiesto qualche consiglio al dottor Roberto Rangoni, responsabile per la prevenzione delle malattie infettive dell’Ausl di Imola. I suoi consigli valgono per Paesi lontani, ma qualche suggerimento sarà utile anche se le nostre vacanze sono previste a pochi chilometri da casa. Intanto, prima della partenza non dobbiamo dimenticare di preparare una scorta sufficiente dei farmaci usati abitualmente e di quelli che possono essere utili per il viaggio, come il materiale da medicazione per piccole ferite e punture di insetti, disinfettante intestinale, antifebbrili, analgesici.
Un’attenzione particolare, poi, ai piccoli turisti in erba. «Prima di iniziare il viaggio – consiglia Rangoni – rivolgiamoci al nostro pediatra e chiediamo consigli per far trascorrere giornate serene e divertenti anche ai nostri bambini». I rischi sanitari più frequenti quando si viaggia sono quelli legati all’assunzione di cibi e acqua contaminati. «La diarrea del viaggiatore è la patologia più frequente – spiega Rangoni -. Pertanto è consigliato bere solo bevande imbottigliate, senza aggiungere ghiaccio perché potrebbe essere stato preparato con acqua non sicura, oppure bevande bollite come il tè o il caffè. Per scongiurare disturbi gastrointestinali o altre malattie infettive mangiamo solo cibi ben cotti e appena cucinati, soprattutto quando si tratta di carne, uova, pesce, ed evitiamo i frutti di mare, le verdure crude, i dolci a base di crema o panna, i latticini freschi, i cibi preparati e venduti per la strada e sbucciamo personalmente la frutta». Nella maggior parte dei casi i disturbi regrediscono nel giro di pochi giorni, ma vivere un’esperienza sgradevole può rovinare il ricordo di un bel viaggio. Curiamo l’igiene personale lavandoci sempre le mani con il sapone, meglio se erogato da un dispenser, prima di mangiare e dopo l’uso dei servizi igienici; facciamo attenzione al rischio di contrarre malattie trasmesse mediante rapporti sessuali occasionali non protetti e non sottoponiamoci a tatuaggi, applicazioni di orecchini, cure dentarie o agopuntura se non sono garantite le condizioni igieniche ottimali. Indossiamo sempre vestiti adatti al clima del Paese visitato e portiamo calzature comode, protettive e traspiranti.
Nelle zone balneari usiamo sempre sandali in gomma sulla spiaggia o in piscina e non tocchiamo organismi marini che possono essere urticanti e pericolosi; nei Paesi extraeuropei evitiamo di bagnarci nelle acque dolci, soprattutto se stagnanti. Ai tropici o ad alte quote usiamo copricapo, occhiali da sole, creme solari ad alta protezione e prendiamo il sole gradualmente. Nei Paesi tropicali molte malattie, ad esempio la malaria, sono trasmesse all’uomo da insetti, soprattutto zanzare, e la protezione personale contro le punture rappresenta il primo mezzo di difesa che va sempre attuata. «E’ bene quindi indossare abiti che coprano anche braccia e gambe, di tessuto a trama fitta – consiglia Rangoni -, evitare i colori scuri e profumi che, in qualche modo, possano attrarre gli insetti». Fondamentali i prodotti repellenti efficaci sulla pelle scoperta, insieme a zampironi e fornelletti mentre nelle stanze da letto sarebbe importante che le finestre fossero munite di zanzariere. L’aria condizionata, ove presente, previene l’ingresso delle zanzare nei locali. In vacanza, come a casa, rispettiamo l’uso del casco se viaggiamo in moto, della cintura di sicurezza in auto, le norme che regolano l’uso del cellulare alla guida; verifichiamo le condizioni del mezzo in caso di noleggio sul posto e asteniamoci dal metterci su strada dopo il consumo di alcolici. Ogni meta, vicina o lontana, ha insomma le sue precauzioni, senza esagerazioni ma anche senza troppa superficialità. (a.g.)
Nella foto: il dottor Roberto Rangoni, responsabile per la prevenzione delle malattie infettive dell”Azienda Usl di Imola