Festival del folklore – IL VIDEO della prima serata a Casalfiumanese e del corteo a Imola
Grande curiosità per i gruppi ospiti della ventinovesima edizione del “Festival internazionale del folklore” sia alla prima serata a Casalfiumanese di ieri che nel corso del corteo lungo le vie del centro storico di Imola e delle esibizioni nella galleria del Centro cittadino di questa mattina.
«Il Festival internazionale del folclore, giunto alla 29esima edizione, è uno degli appuntamenti più attesi nel cartellone culturale della città di Imola e di tanti Comuni limitrofi – ha commentato l”assessore Claudio Frati, accogliendo i protagonisti nella sala del Consiglio comunale –. Una splendida istantanea di colore, musica e danza che oggi ha monopolizzato il nostro centro storico e che bagna le proprie radici nelle antiche tradizioni folcloristiche dei gruppi partecipanti. Un patrimonio culturale inestimabile, da conoscere, apprezzare e salvaguardare che negli anni ci ha permesso di accogliere nella nostra terra realtà così eterogenee e variegate».
Ancora, «Imola è una città ospitale ed auguro ai gruppi dell’Argentina, degli Stati Uniti e del Sud Africa di trascorrere un piacevole soggiorno ritagliandosi la possibilità di scoprire le nostre bellezze artistiche ed architettoniche – ha aggiunto -. Sarà per noi un grande privilegio la possibilità di beneficiare di questo viaggio nel folclore insieme a coloro che mi piace chiamare, semplicemente, amici».
«Desidero aggiungere un particolare ringraziamento a George Oliphant (leader del Cioff e Presidente dello IOV del Sudafrica) per avere contribuito in maniera determinante a portare in Italia il gruppo sudafricano – ha continuato Marco Mingotti, presidente del gruppo folkloristico del Canterini e Danzerini romagnoli “Turibio Baruzzi”, padrone di casa della manifestazione –. Il Festival è un appuntamento fisso dell’estate imolese e attribuisce una connotazione internazionale al calendario culturale del nostro territorio; un momento di incontro di mondi lontani che quasi miracolosamente si ripete a Imola da 29 anni a questa parte».
E «tutto questo non è frutto del caso La longevità e il successo di questo evento si rinnova perché offre sempre il meglio delle espressioni popolari di tutto il mondo». (r.c.)
Fotografie di Marco Isola/Isolapress