ConAmi, “salvato” il campus all’Osservanza, i sindaci avvertono: «Ora aggiornare il Piano industriale»
I sindaci-soci del ConAmi nei giorni scorsi hanno dato il via libera per procedere con il progetto dello studentato nell’Osservanza a Imola. Inoltre, hanno approvato, seppur con riserva, il bilancio consuntivo 2018, permettendo così la ripartizione degli utili, chiesta a gran voce sempre da Imola. Rinviata, invece, la delibera per ritirare il progetto di ampliamento della discarica Tre Monti, nonostante il tema sia politicamente prioritario per la Giunta pentastellata di piazza Matteotti. Così come non c’è stato nulla da fare per il reintegro del Cda, quello nominato in solitaria un mese fa dalla sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, che ha già perso per strada due componenti su cinque, un film già visto a gennaio.
Un due a due prevedibile alla luce dei pesanti dissidi dei mesi scorsi (e degli esposti e ricorsi ancora pendenti sulle nomine del Cda). Ma l’assessore imolese alle Partecipate, Patrik Cavina, per una volta ha guardato il bicchiere mezzo pieno e ha ringraziato sull”Osservanza «gli altri sindaci per l’evidente comprensione all’indirizzo di un elemento così determinante» per Imola, «un”eccellenza strategica per il futuro». Un ramoscello d’ulivo dopo tante prove di forza. Matteo Montanari, sindaco di Medicina, ha rimarcato: «Dopo dieci mesi di colpevole silenzio e immobilismo da parte di Imola, dato che è da dicembre che i vari soggetti chiedono riscontri, ci si è ridotti a votare una linea di indirizzo a una decina di giorni dal termine ultimo fissato dal Ministero, senza che tale opera sia stata mai inserita nel Piano degli investimenti e quindi senza rispettare la corretta procedura. Tra l’altro – continua Montanari – è uno dei pochissimi investimenti totalmente in perdita per il ConAmi. Quindi, a tutela del Consorzio, si è garantito che l’esborso previsto (1 milione e 937 mila euro di cofinanziamento) sarà decurtato dagli investimenti destinati a Imola nel vecchio Piano degli investimenti, che dovrà necessariamente essere aggiornato prima che la cifra possa effettivamente essere spesa».
Ora tocca al Cda rimboccarsi le maniche e redigere celermente un Piano triennale per mettere in sicurezza il futuro del Consorzio Ami che gestisce il patrimonio di reti e impianti (acqua, luce, gas) di ben 23 Comuni. Montanari ha aggiunto: «Mancheranno dei fondi, a partire da quelli della discarica. Non si può solo pensare a dividersi i soldi. Occorrono idee per non perdere gli utili che si trasformano in investimenti e servizi per territori e cittadini». (l.a.)
Altri particolari sul “sabato sera” del 18 luglio.
Nelle foto l’assessore Patrik Cavina, la sede del ConAmi in via Mentana a Imola, il sindaco di medicina Matteo Montanari