Il 13enne imolese Gabriele Minak è un talento emergente del nuoto sincronizzato
«Mamma, mi sto annoiando. Voglio provare anch’io quello che fa Laura». Sono state più o meno queste parole, dette alla madre Michela Tumedei dopo un allenamento della sorella minore, ad avvicinare Gabriele Minak al mondo del nuoto sincronizzato. Un mondo che oggi lo vede tra i migliori talenti italiani, già in grado di salire sul podio degli Italiani Assoluti nel «duo misto», alle spalle dei campioni mondiali Giorgio Minisini – Manila Flamini e di una coppia ligure, nonostante la giovanissima età. Gabriele, infatti, ha solo 13 anni (ha finito la seconda media al Sante Zennaro) e si è avvicinato al «sincro» da pochissimo tempo, come ci racconta mamma Michela. «Io e mio marito Giangiacomo proveniamo entrambi dal mare, siamo istruttori di sub. I nostri figli Gabriele e Laura sono in acqua da quando avevano 6 mesi, ma non avremmo mai pensato ad un percorso del genere».
Com’è scattata la scintilla?
«E’ iniziato tutto nel 2014. Gabriele ha iniziato a praticare il nuoto, mentre a Laura, che è più piccola di due anni, ho fatto provare il sincronizzato: allora ero totalmente ignara che questo sport fosse aperto anche ai maschi. Dopo poche lezioni, Gabriele mi ha confessato che non si divertiva, mentre vedeva la sorella fare piroette, capriole e spaccate: uno spasso. Mi ha detto di volerlo provare anche lui, così ho preso informazioni. Le allenatrici lo hanno accolto in maniera entusiasta, anche se all’inizio non era molto slegato, né troppo coordinato. Erano gli anni in cui Giorgio Minisini stava muovendo i primi passi a livello mondiale e pochissimi uomini praticavano il sincro, mentre ultimamente c’è stato un vero e proprio boom».
Dopo pochi mesi sono iniziate le prime gare.
«Esatto, ma Gabriele non ha raccolto grandi successi. Io non ero per nulla preoccupata: lui si divertiva e per me era sufficiente. L’anno dopo, però, c’è stata una prima svolta: tramite i social mi hanno segnalato il circuito agonistico, facendomi presente che Gabriele poteva avere buone prospettive. Siamo saltati su un treno in corsa: dopo 9 mesi dal debutto l’ho iscritto al Cn Uisp Bologna nel pre-agonismo. Inizialmente ha faticato, ma dall’anno successivo ha fatto il salto di qualità e l’allenatrice Giovanna Burlando (tecnico federale nello staff della Nazionale, che allena Gabriele assieme a Silvia Costa, nda) l’ha messo in coppia con sua figlia Viola Gamberini. Da quel momento è nato questo eccezionale binomio, che sta avendo grandi successi». (an.cas.)
L”articolo completo su «sabato sera» dell”11 luglio.
Nella foto: Gabriele Minak in acqua