L”economista e scrittore Alberto Forchielli tra una rimpatriata in bici con Prodi e la presentazione del nuovo libro
Tutto è iniziato con una foto «postata» su Facebook venerdì 14 giugno da Alberto Forchielli. Scriveva così: «Si ritorna sempre ai vecchi amori… E quello per la bici, oltre ad essere vecchio, è anche un grande amore!». Noi di sabato sera abbiamo raccolto lo spunto e ci ha rilasciato un’intervista, dove ricordava i tempi in cui pedalava assieme a Romano Prodi, oltre 10 anni fa. L’articolo è stato apprezzato dal noto personaggio imolese che ha ricominciato a macinare chilometri sui pedali, rifornendosi anche di materiale come ha ribadito sempre sui social: «Ragazzi, ho seguito le vostre istruzioni, ho comprato: 8 caschi, tutte le 3 XL disponibili sul sito online della Castelli e 4 paia di scarpe nere, sia Shimano che Scott, dite che ci siamo o manca ancora qualcosa?!?». Non contento, ha chiamato Romano Prodi per una rimpatriata, dicendo del quasi 80enne ex presidente del Consiglio: «Ecco, lo sapevo che Prodone avrebbe subito raccolto la sfida e vi garantisco che pedala come un treno».
Tra una pedalata l”altra ha trovato anche il tempo, martedì 25 giugno, per presentare il suo libro «Fuoco e fiamme» all’hotel Donatello. Non sono molti gli autori di libri che, col caldo che fa, fanno il tutto esaurito in platea, pur in un ambiente reso confortevole dall’impianto di climatizzazione. Ebbene, uno di questi è l’imolese Alberto Forchielli, imprenditore, economista, consulente (anche del Congresso degli Stati Uniti e della Banca mondiale), commentatore-agitatore (corteggiatissimo e contesissimo dalle Tv) e tanto altro ancora (compresa l’imitazione-parodia che Crozza fa di lui). Per ascoltare il Forchielli-pensiero sala gremita fino all’ultimo posto, con sedie aggiunte in corso di serata e gente comunque rimasta in piedi (ma rimasta fino alla fine). Con gente venuta anche da fuori e chi, invece, si è giustificato postando dispiaciuto «non ce l’ho fatta, peccato» sulla pagina Facebook. Iniziativa organizzata per presentare la terza e ultima fatica della trilogia inaugurata nel 2016 da Il potere è noioso (sottotitolo: «Il mondo globalizzato raccontato dal più anarchico degli economisti») e proseguita nel 2018 con Muovete il culo! («Lettera ai giovani perché facciano la rivoluzione in un paese di vecchi»). Due ore di domande (dei direttori dei settimanali locali, Fulvio Andalò e Andrea Ferri, e tante dal pubblico) e di risposte sempre in bilico – come ci ha abituato Forchielli – tra la serietà (perché quelli affrontati sono temi importanti), la competenza e l’irriverenza verbale. Ad organizzare l’iniziativa il Centro studi Alcide De Gasperi, l’Associazione imprese e professioni, il Centro studi Luigi Einaudi e l’Associazione Codronchi Argeli, in collaborazione con Università Aperta. (r.c.)
Nelle foto: da sinistra Forchielli, a sinistra, e Prodi, a destra, partono da Imola per un giro in bici. A destra l”economista imolese insieme a Fulvio Andalò, direttore di «sabato sera» durante la presentazione del suo nuovo libro