Dopo la sospensione della Tari, il Comune di Imola pensa ad altri aiuti per i lavoratori Mercatone Uno con i fondi regionali
L’Amministrazione di Imola invita a un colloquio entro il 15 luglio i lavoratori della Mercatone Uno-Shernon Holdings Srl rimasti senza retribuzione residenti nel territorio comunale. Dopo aver deciso la sospensione del pagamento della Tari per l’anno in corso e sgravi per il prossimo per chi non riceve lo stipendio in seguito al fallimento della Shernon Holdings, il Comune intende ora incontrare i diretti interessati per mettere a punto altre misure da adottare a loro favore utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione con la delibera del 18 giugno “Misure a carattere straordinario e temporaneo a sostegno dei nuclei coinvolti in crisi aziendali”.
Si tratta, nel dettaglio, di risorse che ammontano a 150.000 euro per il 2019 e per il 2020, messe a disposizione dei Comuni perché le impieghino a favore di famiglie coinvolte in crisi aziendali, senza reddito e senza ammortizzatori sociali.Nel concreto, al colloquio che dovrà essere prenotato contattando l’assessorato allo Sviluppo Economico (piazza Gramsci 21), aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (tel. 0542-602146), i dipendenti saranno invitati a compilare un questionario che servirà all’Amministrazione per stabilire le misure da attivare in via transitoria, in attesa dell’attivazione degli ammortizzatori sociali, come ad esempio contributi per il pagamento dell’affitto e delle bollette, per acquisto di beni di prima necessità, spese mediche o agevolazioni tariffarie per i servizi comunali.
Va detto che l’attuale Giunta imolese, a guida 5Stelle, non è la prima ad avere attivato strumenti a sostegno del reddito dei nuclei in difficoltà. Le Amministrazioni precedenti, dall’inizio della crisi economica del 2008 e fino al 2017 compreso, avevano attivato ad esempio, tramite la concertazione con i sindacati legata ai bilanci di previsione, un fondo per la restituzione dell’addizionale Irpef e della tassa sui rifiuti, variabile di anno in anno per un massimo di 250.000 euro. In collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, poi, era stato avviato il progetto anticrisi che prevedeva agevolazioni tariffarie, incentivi al lavoro e altri strumenti per aiutare i nuclei meno abbienti. La singolarità dell”iniziativa della Giunta attuale consiste nel fatto che le misure sono riservate ad una categoria di lavoratori in difficoltà, quelli del Mercatone Uno che siano residenti a Imola. (r.cr.)