Ricerca dell”agenzia Jfc per If Imola Faenza: dal turismo nel 2018 oltre 29 milioni di euro nel circondario imolese
Il fatturato del settore del turismo nel circondario imolese nel 2018 ha sviluppato un valore di 29 milioni di euro, due milioni in più (il 5%) rispetto al 2017. E’ questo uno dei dati più interessanti che emergono dall’Analisi dei flussi turistici nel territorio di Imola e Faenza realizzata dall’agenzia Jfc per conto di If Imola Faenza tourism company e presentata lunedì 24 giugno nella sala Ayrton Senna, situata all’interno dell’hub turistico dell’autodromo «Enzo e Dino Ferrari», dove If ha la sua sede operativa.
Lo studio ha preso le mosse dai dati degli arrivi e delle presenze nell’intera area If (16 comuni, di cui 10 nel circondario imolese e sei nel faentino) registrati nel quinquennio 2013-2018. Un lustro di crescita consistente, durante il quale gli arrivi sono passati da 197.328 a 263.910 (+33,7%, 66.582 arrivi in più in numeri assoluti) e le presenze, che corrispondono ai pernottamenti, hanno raggiunto il numero di 610.716 nel 2018 (+118.367, in percentuale il 24%). Nel solo triennio 2016-2018, che corrisponde alla nascita della società turistica If e all’avvio della sua attività di promo commercializzazione del territorio, gli arrivi sono cresciuti di oltre 41 mila unità (+18,6%) e le presenze di oltre 83 mila pernottamenti (+15,8%).
Complessivamente, due pernottamenti su tre sono di persone provenienti dall’Italia, con la Lombardia in testa davanti all’Emilia Romagna, al Veneto, al Lazio e alla Campania. Relativamente agli stranieri (32.459 presenze nel 2018), davanti c’è la Germania con 4.841, seguita da Francia, Cina, Belgio e Regno Unito. Nel solo territorio circondariale, gli arrivi hanno toccato la punta più alta nel 2018 con 164.592 (+30,9% sul 2013), mentre per quanto riguarda i pernottamenti il record è quello del 2017, seguito da un calo di circa 15 mila nel 2018.
L’intera area If ha ricavato dal settore turistico nel 2018 un giro di affari pari a più di 52 milioni di euro, dei quali 31 milioni provenienti dal solo comparto ricettivo, alberghiero ed extra alberghiero. L’indotto, che va dalla ristorazione al commercio, dai trasporti ai servizi accessori, ha realizzato invece un fatturato di 21 milioni. La sola area imolese, come sottolineato all’inizio, supera i 29 milioni di euro, di cui il 58,9% (17 milioni e 108 mila euro) dalle strutture ospitanti e il resto dagli altri servizi, musei compresi. Rispetto al 2017, l’aumento è del 5%. Anche il saldo generato dall’autodromo è positivo: 5,7 milioni di euro nonostante il calo delle presenze rispetto ai grandi eventi del 2017 dello 0,86%. (r.cr.)