Basket A2, il coach castellano Demis Cavina riparte da Torino e parla dell”Andrea Costa: «Domenicali è fondamentale»
Il passato è alle spalle e se la bella stagione a Imola di due anni fa è ormai lontana, anche l’ultima, culminata con l’esonero di Udine, è già dimenticata. Il futuro di Demis Cavina è già proiettato al domani, che sarà di nuovo in A2, a Torino nel girone ovest, quindi non da avversario dell’Andrea Costa. «Gli ultimi mesi lontano dal campo sono stati utili – spiega Cavina – perché mi hanno dato l’opportunità di passare più tempo con la famiglia e a livello professionale di aggiornarmi, come normalmente non succede».
Perché un anno fa hai deciso di tornare a Udine?
«Oggi posso dire di aver fatto degli errori di valutazione su certe persone, però rispetto alla mia prima volta a Udine, sono state due esperienze completamente diverse».
Nei giorni dell’esonero ti sei pentito di non essere rimasto a Imola?
«Non si può parlare di pentimento, ma a posteriori si può dire che è stato solo un errore di valutazione».
Cosa hai provato vedendo un Domenicali più defilato dall’Andrea Costa?
«Nella vita ci sono cose più importanti di un club di basket, ma resto convinto che per l’Andrea Costa dei tempi recenti, Gianpiero resti imprescindibile. Parlando con lui ho percepito quanto sia stato duro questo periodo e mi ha fatto capire tante cose, ma con l’impostazione attuale il club di via Valeriani non può fare a meno di lui». (p.p.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 13 giugno.
Nella foto: Demis Cavina