Anche a Castel San Pietro i giovani si organizzano per l”ambiente: le proposte del gruppo ForMyPlace
A Castel San Pietro, oltre ad un gruppo locale legato al movimento Fridays for future e al Consiglio comunale dei ragazzi, da sempre sensibile ai temi ambientali, è attiva una realtà composta anch’essa di giovani: il gruppo ForMyPlace, una dozzina fra studenti e lavoratori. Gerardo Rocco Caglioti ed Eleonora Barbieri, entrambi ventiduenni, spiegano: «Siamo un movimento “ambientale” non ambientalista, apolitico e aconfessionale. In sostanza non vogliamo essere etichettati in alcun modo ma abbiamo a cuore la conservazione e il miglioramento dell’ambiente inteso come “il posto in cui viviamo”, e crediamo che il cambiamento necessario non sia nelle abitudini ma in un vero e proprio “rinascimento” umano per la crescita degli individui e dell’intera società. Crediamo, ad esempio, nel dialogo intergenerazionale e negli insegnamenti e valori che ci possono trasmettere i nostri nonni. Critichiamo l’iperproduttività che genera inquinamento ambientale e sociale in termini di mode e “corsa” ad apparire più che ad essere».
I consigli pratici e quotidiani per iniziare questo «rinascimento ambientale» sono: «Fare la spesa nei piccoli negozi piuttosto che nella grande distribuzione per risparmiare sui trasporti e sugli imballaggi; spostarsi in maniera sostenibile prediligendo mezzi non inquinanti o il car pooling, ovvero riempiendo l’auto quando la si usa; informarsi sempre in prima persona e in maniera critica». ForMyPlace ha già organizzato diversi eventi di raccolta di plastica e rifiuti, grazie al tamtam sui social network (hanno pagine su Facebook e Instagram). L’1 giugno c’è stata la presentazione ufficiale in Lagosteria, per l’occasione trasformata in un «locale plastic-free». Ora vorrebbero coinvolgere più persone possibili e diventare una vera e propria associazione, continuando a sensibilizzare i castellani sui temi ambientali. (mi.mo.)
Nella foto i ragazzi di ForMyPlace mentre raccolgono rifiuti in piazza XX Settembre