«100 km del Passatore», l”impresa del 54enne imolese Marco Raccagna
Diciotto ore, trentotto minuti e 53 secondi, da Firenze a Faenza, per terminare con successo la 47ª edizione dell’ultramaratona più bella e più famosa al mondo, la «100 km del Passatore». Sono i dati essenziali di questa mia corsa. Per chi ne vuole altri, dirò che i partenti erano 3.400 circa e siamo giunti al traguardo in 2.675. Ha vinto Marco Menegardi della Bergamo Stars Atletica in 7h12’48” e il sottoscritto, Atletica Imola Sacmi Avis (anche se ci siamo inventati scherzosamente il marchio Imola Marathon da mettere nelle nostre canotte), si è classificato 2.515º.
La «100» è un martirio, un atto di fede, un’avventura estenuante. Necessita dell’esercizio di una forza di volontà e di una concentrazione prolungate che vanno oltre la normale esperienza di vita, mette a confronto gli atleti e i partecipanti con le proprie più intime fragilità, ma permette anche di portare pienamente alla luce le proprie certezze, la propria forza. Ti butta tra migliaia di persone sorridenti e poi, ad un tratto, ti lascia solo, con i tuoi fantasmi. Ti fa attraversare la luce e poi il buio, il caldo e poi il freddo, il tramonto e poi l’alba. Ogni partecipante, dal primo, il cui tempo oscilla sempre attorno alle 7 ore (il record della corsa è di 6h25’47”, fatto nel 2011 da Giorgio Calcaterra), all’ultimo, che arriva sempre attorno al tempo massimo delle 20 ore, ha i propri «perché» per presentarsi ai nastri di partenza della competizione.
Ci sono le motivazioni degli atleti super agonistici che primeggiano, poi quelle degli atleti nostrani, ma pur sempre di grande qualità, fino a quelle di coloro che vogliono concluderla entro le 10 ore e poi entro le 11 e le 12 e così via. Fino ad arrivare agli esordienti, come il sottoscritto, ognuno col proprio bagaglio di allenamento e con il proprio obiettivo, a partire dal finirla. Io volevo finirla, volevo con tutte le mie forze, pur non essendo allenato come si dovrebbe, poter dire da lunedì 27 maggio 2019 che ho fatto la 100 del Passatore. Ce l’ho fatta, ora lo posso dire. (Marco Raccagna)
L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.
Nella foto: Marco Raccagna (primo da sinistra) alla partenza da Firenze, in Piazza Duomo