Calcio serie C, dopo l”eliminazione play-off parola al presidente dell”Imolese Lorenzo Spagnoli
Con la stessa invidiabile leggerezza che l’ha accompagnata, sostenuta e resa più forte di quanto si potesse ragionevolmente immaginare, l’Imolese è uscita dai play-off vincendo a Piacenza per 2-1 (non sufficiente a ribaltare lo 0-2 dell’andata) e regalando ancora una volta sprazzi di gran calcio, come spessissimo le è capitato in questa straordinaria stagione da incorniciare e da ricordare nel tempo. Nessun rimpianto, dunque, per come è terminata l’emozionante avventura nella fase spareggi per la promozione in serie B della miglior serie C mai disputata dalla squadra rossoblù nella sua centenaria storia.
Cosa rarissima nel calcio, perché una sconfitta o un’eliminazione dalla semifinale play-off come in questo caso, è molto difficile che non faccia nascere discussioni, non sollevi recriminazioni, non lasci strascichi. E invece è andata proprio così. La felicità per il terzo posto in campionato, il più grande risultato mai conseguito nella terza serie del calcio italiano, è rimasta intatta. D’altronde la serie B non era un obiettivo, e nemmeno un sogno a pensarci bene, ma solo un’opportunità che si era presentata inaspettatamente. Ed è già molto essere arrivati nelle magnifiche otto che se la giocavano. «Abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con tutti», ha commentato il numero uno rossoblù Lorenzo Spagnoli, che però è rimasto dispiaciuto per i giocatori: «Li ho visti con gli occhi lucidi per l’eliminazione col Piacenza, e questo significa che ci tenevano tanto ad arrivare in finale». Ritenendosi orgoglioso di essere il presidente dell’Imolese, «Spagno» ha poi consacrato questa come la stagione dei record, ringraziando tutti quelli che hanno contribuito a renderla tale, e in particolare il direttore sportivo Filippo Ghinassi: «Pur partendo in ritardo per via del ripescaggio, ha costruito la squadra scovando bravissimi giocatori». (a.d.p.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.
Nella foto: il presidente rossoblù Lorenzo Spagnoli