«Rubrica salute», tutto ciò che c”è da sapere sulle vacanze assieme al proprio animale da compagnia
Estate, vacanze, weekend fuori città. Gli imolesi sono amanti degli animali e non si separano dall’amico a quattro zampe nemmeno durante il viaggio. «In auto, in moto, in treno, in aereo cani e gatti – precisa Geremia Dosa, veterinario dell’Ausl di Imola – devono viaggiare comodi, ma soprattutto sicuri». Importante, allora, pianificare i nostri spostamenti, dalla scelta del luogo alla modalità e ai tempi per raggiungerlo. Il nostro amico non sarà da ostacolo alla vacanza se noi rispettiamo alcune regole che sono alla base di un corretto rapporto di convivenza. «Innanzitutto – dice ancora Dosa – l’animale deve essere iscritto all’anagrafe canina del Comune di residenza. Al di fuori dei territori nazionali, poi, esistono alcuni adempimenti burocratici da espletare. Nell’ambito dei Paesi della Comunità europea occorre essere in possesso del passaporto per animali da compagnia; in altri Paesi è invece necessario informarsi con il dovuto anticipo, circa due mesi prima, presso l’ente, ambasciata o consolato che rappresenta il luogo di destinazione della nostra vacanza, in modo da poter adempiere per tempo a tutte le eventuali prescrizioni».
Allo stesso modo è necessario informarsi sui regolamenti delle varie compagnie aeree, marittime e ferroviarie di cui si intende usufruire. E’ bene poi chiedere anche all’albergo, campeggio o condominio dove intendiamo alloggiare e alle spiagge che vogliamo frequentare se e quali cautele dobbiamo adottare. In auto è consentito il trasporto di un solo animale domestico a patto che non costituisca un pericolo o un impedimento alla guida. Se abbiamo più di un pet, dobbiamo procurarci un contenitore da collocare dietro il posto di guida, oppure una rete o un divisorio per impedire che gli animali disturbino il guidatore. Se per la nostra vacanza scegliamo un mezzo a due ruote dobbiamo utilizzare un trasportino apposito e qualche precauzione. «Non è il trasportino il problema – dice Dosa – ma la modalità di guida della moto dove accelerazioni e sollecitazioni in curva sono maggiormente evidenti. Ricordiamoci che ogni animale ha una sua routine di vita che deve essere rispettata». In tutti i luoghi accessibili al pubblico, eccettuate le aree appositamente destinate, è obbligatorio tenere i cani al guinzaglio e avere sempre con sé una museruola da utilizzare dove richiesto o in situazioni di pericolo. In alcuni comuni possono vigere disposizioni particolari che si raccomanda sempre di consultare.
E’ bene ricordare anche l’obbligo di raccogliere immediatamente le deiezioni del proprio cane. Poi, non da ultimo, dobbiamo pensare alle precauzioni e alla gestione operativa del nostro amico. «Come per tutti i viaggiatori – dice Dosa – anche per il cane e il gatto il cambiamento di ambiente risulta essere uno stress e quindi deve essere affrontato in perfette condizioni di salute. E’ utile controllarlo durante il viaggio, rispettare un digiuno alimentare dalla sera prima della partenza e idrico di circa un paio d’ore prima della stessa. Soprattutto nei viaggi in auto bisogna effettuare soste ristoratrici in cui l’animale possa bere, muoversi ed espletare le sue necessità fisiologiche». E, soprattutto nei mesi estivi, non lasciamo mai il cane o il gatto nell’auto in sosta, nemmeno con i finestrini un po’ aperti. «Le alte temperature – avverte Dosa – potrebbero indurre il classico “colpo di calore”, con conseguente aumento della temperatura corporea, vomito fino al collasso cardiocircolatorio». Accendiamo, dunque, l’aria condizionata e parcheggiamo l’auto all’ombra. Se l’animale non è abituato a viaggiare con noi in auto, soprattutto se dobbiamo utilizzare un trasportino, è bene, prima della vacanza, fare alcune prove. E se notiamo qualche sofferenza, rivolgiamoci al nostro veterinario di fiducia. «Portiamo con noi il cibo che generalmente consuma – raccomanda ancora Dosa -: ogni animale segue la sua dieta e non è facile trovare ovunque la marca prediletta di crocchette. Portiamo anche le ciotole e i loro giochi preferiti e ricordiamoci di mettere una coperta o un cuscino dove normalmente dormono». Insomma, le vacanze devono essere confortevoli anche per il nostro amico a quattro zampe. Un altro consiglio utile potrebbe essere quello di aggiungere una medaglietta al collare dell’animale con inciso il numero di telefono del proprietario: in caso di allontanamento aiuterà chi lo trova a mettersi subito in contatto con il padrone. Questi i suggerimenti per rendere piacevole il viaggio anche al nostro amico.
Ma come facciamo a essere sicuri che sarà contento di accompagnarci nei nostri spostamenti? «E’ un bel dilemma – risponde Dosa – e mette sul piatto della bilancia parecchie cose, principalmente di carattere comportamentale: vale più lo stress da separazione e di adattamento ad un albergo per cani o lo stress del viaggio? Vale più il piacere di un’esperienza unica col proprio animale o il disagio di doversi organizzare? Il tutto, poi, dando per scontato di avere un albergo per animali affidabile». Dunque, forse, una risposta certa non c’è, ma una cosa Dosa la vuole raccomandare: «Ricordiamoci che è buona norma, quando andiamo all’estero, soprattutto nei Paesi esotici, non riportare né animali, né piante. Potenzialmente rappresenta un’introduzione illegale clandestina». (Alessandra Giovannini)
Le leggi sui cani sono troppo restrittive sulle spiagge