Pissidi sacre in mostra al Museo diocesano di Imola
Alle pissidi, contenitori delle ostie consacrate, è dedicata la nuova mostra promossa dal Museo diocesano di Imola: realizzata in collaborazione con il Museo diocesano di Genova, inaugurerà oggi, venerdì 31 maggio, alle ore 18 nella Galleria Pio VII del vescovado. Curata da Paola Martini e Marco Violi, e intitolata «Panis Angelicus. Pissidi dal XVII al XIX secolo in Diocesi di Imola», propone oltre cinquanta pezzi inediti, realizzati in materiali vari – prevalentemente in argento sbalzato, cesellato e dorato, come anche in rame ed ottone argentati e dorati, per quanto riguarda in particolare gli esemplari seicenteschi – oltre che di dimensioni molto differenti, dai dieci centimetri (le pissidi da viatico) agli oltre trenta di altezza.
«Ci sarà un bellissimo pezzo di oreficeria veneziana del 1591 – spiega Violi, vicedirettore del museo imolese – e pissidi realizzate tra il XVII e il XIX secolo dalle più importanti oreficerie bolognesi, romagnole, veneziane, romane. Metteremo nuovamente in mostra anche la cassa da viaggio, completa degli accessori per la celebrazione della Messa, appartenuta al cardinale imolese Anton Domenico Gamberini: il contenuto originario della cassa – compresa una pisside in vermeil di sobria ornamentazione neoclassica, uscita dalla bottega romana di Antonio Giannotti – è giunto sino a noi pressoché intatto, oltre che in uno stato di conservazione particolarmente buono».
Dal Museo diocesano di Genova arrivano due preziosi e raffinati vasi sacri, che permetteranno di ammirare il marchio Torretta, punzone genovese famosissimo attraverso i secoli che rappresenta un castello stilizzato con due torri laterali, forse l’antico Castrum Romanum sull’altura di Garzano, a Genova. Tale marchio fu uno dei simboli più prestigiosi della Repubblica di Genova. Gli argenti genovesi barocchi e barocchetti (quelli ad uso liturgico, come gli altri ad uso solo decorativo) da sempre costituiscono quanto di più ambito nel vasto e variegato panorama dell’oreficeria italiana. (s.f.)
La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio. Orari: martedì, mercoledì e giovedì 9-12, martedì e giovedì 14-17, sabato 10-13 e 15.30-18.30 (possibilità di visita guidata gratuita alle ore 17), domenica 15.30-18.30 (escluso luglio). Apertura straordinaria martedì 13 agosto ore 16-19.
L”articolo completo è sul «sabato sera» del 30 maggio 2019
Nella foto tre esemplari di pissidi