Motori, il team di Fausto Gresini rinasce al Mugello? «La Moto3 è ancora aperta»
Il Gran Premio d’Italia in programma domenica al Mugello si preannuncia denso di difficoltà per Fausto Gresini, che finora ha visto arrancare i suoi 5 piloti. Il Mondiale appare in salita in tutte le classi per il team manager imolese. A cominciare da quella Moto3 che la scorsa stagione l’ha visto trionfare con Jorge Martin. «Ora la situazione è diversa – ha spiegato Gresini -. Intanto perché abbiamo un solo pilota, Rodrigo, in grado di lottare per vincere, mentre l’anno scorso ne avevamo due, Martin e Di Giannantonio. Poi quest’anno siamo partiti male, nonostante ci siano le potenzialità. La nostra Honda è competitiva e Gabriel lo è altrettanto, solo che ha perso troppi punti per strada, buttando via, con la caduta al primo giro, la gara di Jerez».
L’ottavo posto in classifica non sembra lasciare margini di speranza nella corsa al titolo.
«Io penso che il Mondiale della Moto3 sia ancora aperto. Le 37 lunghezze di distacco che Rodrigo ha da Canet, primo in classifica, non sono incolmabili, considerando che finora, in cinque gare disputate, ha sempre vinto un pilota diverso. Però è necessario che ci diamo una mossa già al Mugello, centrando almeno il podio. Che sarebbe il primo. Mi aspetto una buona gara anche da Riccardo Rossi, su una pista che conosce bene. A Le Mans prima di cadere viaggiava al ritmo dei primi. E’ ancora un po’ acerbo, ed è necessario che segua di più i consigli del team».
Una svegliata al Mugello se la deve dare anche Sam Lowes (Kalex), fin qui deludente e solo 14º in classifica, distanziato di 56 punti dal leader di classifica Lorenzo Baldassarri (Kalex).
«Sam rispetto ai test invernali sembra un altro pilota. Commette errori da principiante. Chiaramente così non va. Deve cambiare l’approccio alle gare. E il discorso vale anche per la squadra. A Le Mans si è toccato il fondo, con Lowes che è caduto addirittura tre volte. Al Mugello è necessario che cambi registro, scrollandosi di dosso quell’ansia che fin qui ne ha condizionato le prestazioni, facendolo sbagliare troppe volte». (a.d.p.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 30 maggio.
Nella foto: Fausto Gresini