Elezioni, seggi aperti per le comunali e per le europee fino alle ore 23
Seggi aperti dalle 7 per questo election day che vede il voto per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo unirsi a quello per le amministrative in vari enti locali italiani. Nei dieci comuni del nostro circondario, i cittadini sono impegnati solo per le europee (scheda marrone) a Imola e Castel del Rio. Invece a Medicina, Castel San Pietro, Dozza, Castel Guelfo, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice si vota anche per il sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale (scheda azzurro scuro). Tra i comuni vicini, ha il turno delle amministrative anche Ozzano Emilia.
Possono votare tutti i cittadini residenti con più di 18 anni. Occorre recarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale (dove sono riportati il numero e l’indirizzo del seggio di riferimento). Se occorre rifarla ci si deve rivolgere agli uffici comunali dei rispettivi Comuni che, per venire incontro ai cittadini, hanno previsto aperture straordinarie (da verificare sui siti web o chiamando i Comuni).
Da notare che possono votare per le amministrative del Comune in cui hanno la residenza anche i cittadini di altri Paesi europei, purché abbiano fatto domanda entro il quarantesimo giorno antecedente la votazione. Lo scrutinio delle schede delle amministrative comincerà alle ore 14 di lunedì 27 maggio. Invece i risultati delle europee si sapranno già questa notte perché lo scrutinio comincerà alla chiusura dei seggi, dopo le 23.
Il sistema elettorale in vigore prevede alcune differenze per i Comuni con più di 15 mila abitanti, come Medicina e Castel San Pietro, rispetto a quelli più piccoli. Ad esempio gli elettori possono dare uno o due voti di preferenza all’interno della lista votata (nel caso siano due devono riguardare persone di sesso diverso, pena l”annullamento della seconda preferenza). Il voto si può esprimere in tre modi: tracciando un segno sul simbolo di una lista (il voto va sia alla lista che al candidato sindaco appoggiato); tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco (in questo caso il voto non va anche alle liste collegate); tracciando un segno sul simbolo di una lista e contestualmente sul nome di un candidato sindaco non collegato, il voto (disgiunto) va ad entrambi. Viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè almeno il 50 per cento più uno. Qualora nessuno raggiunga tale soglia si andrà al ballottaggio il 9 giugno, i cittadini dovranno tornare alle urne per scegliere tra i due candidati più votati.
Nei comuni fino a 15 mila abitanti, invece, ogni candidato sindaco può essere appoggiato da una sola lista. Nei comuni tra 5 mila e 15 mila abitanti (come Dozza e Ozzano Emilia) si possono esprimere anche fino a due preferenze, nei più piccoli (Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Guelfo, Mordano) una sola. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità tra due candidati si andrà al ballottaggio; in caso di ulteriore parità verrà dichiarato eletto il candidato più anziano. (r.cr)
Foto d”archivio delle amministrative ed europee 2014