La nuova illuminazione per abbellire le piazze di Castello farà bene anche all”ambiente e ai conti del Comune
Solaris ha deciso di utilizzare la luce per valorizzare le piazze XX Settembre e Acquaderni, cuore del centro storico castellano. Un pezzo del Progetto presentato nei giorni scorsi, che ha come obiettivo sia dare risalto all’aspetto culturale ed artistico dei beni storici del territorio sia la riqualificazione e il risparmio energetico, con la promessa di poter utilizzare le economie prodotte per abbattere, in prospettiva, i costi dell’illuminazione pubblica per il Comune. L’intervento, presentato nei giorni scorsi, si inserisce nel nuovo contratto di servizio sottoscritto a marzo 2018, con il quale il Comune di Castello ha confermato per altri dieci anni l’affidamento della gestione degli impianti di illuminazione pubblica alla Solaris, società della quale detiene il 64,40% delle quote (poi c’è Ozzano Emilia al 27,60%, le rimanenti sono di Dozza e Monterenzio).
Il nuovo contratto contiene diverse novità rispetto al precedente, sia in termini di modalità di variazione del canone, che in termini di possibilità di realizzare interventi prima non possibili per Solaris. Ad esempio, la programmazione di interventi di riqualificazione energetica e ammodernamento degli impianti ed evoluzione tecnologica utilizzando una quota pari al 10% del canone annuo complessivo. Il contratto prevede anche che Solaris possa realizzare interventi di manutenzione straordinaria che prevedono nuovi impianti, su affidamento sempre da parte del Comune. Le economie derivanti dai risparmi energetici ottenuti si potranno utilizzare per ulteriori interventi analoghi, oppure all’inizio del quinto anno il Comune potrà valutare di diminuire il canone annuo. Sono previsti complessivamente interventi per 165.600 euro nei primi cinque anni e una quota variabile tra 184.000 e 261.000 nei successivi cinque (in base, come detto, all’eventuale ricontrattazione del canone).
Il progetto deriva dalla redazione del Piano regolatore dell’illuminazione comunale (Pric) di cui si è occupata sempre Solaris nei mesi scorsi. Il Pric è uno strumento di pianificazione (analisi dell’esistente, priorità, necessità e modalità di intervento) che l’Emilia Romagna ha reso obbligatorio (senza i Comuni non potranno più accedere a finanziamenti regionali per la pubblica illuminazione); è stato completato dalla società Idea srl di Imola a novembre 2018 e ne è stato già avviato l’iter di approvazione per l’adozione nel Piano operativo comunale (Poc) castellano.
«Il Pric prevede importanti azioni contro l’inquinamento luminoso e riguarda tutto il territorio comunale – ha sottolineato il sindaco Fausto Tinti -. L’intervento sulle piazze XX Settembre e Acquaderni avrà un impatto anche sulla sicurezza. Infatti la nuova illuminazione avrà un orientamento più funzionale, verso il basso».
«Il progetto di illuminotecnica che riguarda la parte monumentale rientra nel piano complessivo di riqualificazione del centro storico – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Stefano Trazzi –, che comprende il recente intervento al voltone del Cassero e quello in corso al palazzo dell’ex Pretura. Il contratto dell’illuminazione pubblica è una base a cui le future Amministrazioni potranno aggiungere altri obietti». (l.a.)
Nelle foto un rendering della futura illuminazione di piazza Acquaderni e l’amministratore unico di Solaris, Giacomo Fantazzini, il presidente del Consiglio comunale Stefano Trazzi, la progettista di Idea Srl Lorenza Golinelli e il sindaco Fausto Tinti