Elio e la sua passione per la musica domani allo Stignani con l”Innocenzo da Imola Ensemble
Sarà Elio ad accompagnare i giovanissimi talenti dell’Innocenzo da Imola Ensemble nel concerto di beneficenza «I bambini suonano per i bambini» organizzato da Emilia Romagna Festival, il cui ricavato sarà devoluto a favore di Unicef, Croce Rossa di Imola, Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica delegazione Imola e Romagna, Oratorio San Giacomo di Imola. Domani, venerdì 24 maggio alle 21, per un evento che rientra nell’ambito di Imola in musica, l’istrionico talento il cui vero nome è Stefano Belisari si esibirà sul palco del teatro Stignani insieme ai ragazzi dell’ensemble della scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale, giovani di età compresa tra i 12 e i 14 anni (saxofonisti, trombettisti, pianisti e percussionisti) guidati e diretti da Letizia Ragazzini, Luigi Zardi, Federico Lolli, Annalisa Mannarini e Massimo Ghetti (che hanno curato anche gli arrangiamenti).
Sul palco andrà in scena L’opera da tre soldi e altre storie…, un divertente viaggio alla scoperta di alcuni capolavori come i Carmina Burana di Carl Orff, opere di Rossini e Mozart fino ad arrivare alla celebre opera musicata da Kurt Weill e scritta da Bertolt Brecht. Insieme ai giovani talenti imolesi, ci sarà Elio, al secolo Stefano Belisari, che nel 1979 fondò il gruppo Elio e le Storie Tese. Diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano all’età di 18 anni, laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico della medesima città, Elio ha spaziato con successo in tanti campi oltre alla musica, come tv, teatro e radio. A Imola sarà sul palco col gruppo di musicisti che sta crescendo all’interno della scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale e che sta ottenendo numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali.
Cosa farete sul palco?
«Io sono pronto a tutto – conferma Elio al telefono -. Amo questo genere di spettacoli, che sono indirizzati prevalentemente ai giovani, per convincerli di una cosa di cui io sono fermamente convinto, cioè che la musica classica è molto più interessante di quel che comunemente si pensa. E devo dire che chi ha intrapreso studi di musica poi viene facilmente interessato. Questo è positivo, perché il pericolo di quest’epoca è non iniziare nessun cammino, non avere interessi».
Come costruirete lo spettacolo?
«Come ho costruito le esibizioni di Elio e le Storie Tese per anni: sapendo solo il venti per cento di quello che sarebbe accaduto. Non so esattamente quindi cosa accadrà a Imola, ma questo è il bello, e per questo sono molto eccitato, non vedo l’ora».
Improvvisare è tutt’altro che facile, occorre una solida preparazione.
«Si tratta di scelte: io amo improvvisare. Poi conosco molto bene L’opera da tre soldi: l’ho cantata nel 2000 quando ho interpretato Mackie Messer in una bellissima versione messa in scena a Roma all’Accademia di Santa Cecilia per l’anniversario di nascita e morte di Weill (nato nel 1900 e morto nel 1950). Mi aveva chiamato Luciano Berio, allora presidente dell’Accademia, e l’ho imparata tutta». (s.f.)
L’evento è realizzato da Erf in collaborazione con il Comune di Imola, il teatro Ebe Stignani, la scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale Innocenzo da Imola (IC2) e la Fondazione Cassa di risparmio di Imola. Biglietti: platea 12 euro, palco 10, loggione 7, biglietti ridotti del 50 pe rcento per bambini fino a 12 anni. Prevendite su www.vivaticket.it e presso Erf in via Cavour 48 a Imola (ore 10-13). Ricavato devoluto a Unicef, Croce Rossa di Imola, Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica delegazione Imola e Romagna e Oratorio San Giacomo di Imola.
L”articolo completo è sul «sabato sera» in edicola da giovedì 23 maggio
Nella foto Elio