ConAmi, via libera alla commercialista 5Stelle Piccinnu per Sfera, ma le barriere per l”autodromo devono aspettare e Imola attacca
Prosegue la telenovela del ConAmi. O meglio l”attività procede a scartamento ridotto e la sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, accusa per l”ennesima volta i sindaci-soci. Il sindaco di Castello, Fausto Tinti, chiamato in causa ribatte: il problema dell”immobilismo del ConAmi è «l”Imolismo».
L”ultima puntata è cominciata ieri mattina. L”assemblea dei soci per Sangiorgi è iniziata positivamente, ha incassato per la partecipata Sfera la nomina a consigliera di Maria Teresa Piccinnu, commercialista e revisore, castellana di origine sarda, con studio sul Sillaro (StudioGest), attualmente consigliera comunale 5Stelle a Olbia dopo aver tentato di diventarne sindaco tre anni fa. Quindi “gradita” alla sindaca pentastellata imolese. Per l”altra partecipata Bryo sono stati designato invece amministratore delegato Davide Gavanelli di Pro.Fin e come consigliere il geologo Matteo Pollini di Argenta.
Nulla da fare, però, per i punti successivi dell”odg, cioè l’approvazione del bilancio consuntivo e il provvedimento a cui Imola teneva di più, cioè la barriera anti-rumore in via dei Colli. Sangiorgi ha immediatamente affidato il suo disappunto ad un video postato ieri pomeriggio sulla sua Pagina Facebook nella quale ha puntato il dito contro i sindaci di Castel San Pietro, Brisighella e Solarolo, rei di aver abbandonato il consesso facendo così mancare il numero legale per deliberare. Assenze giustificate da motivi di lavoro già su un”assemblea risicata (presenti 14 su 23), ma Sangiorgi non ha dubbi: «La barriera acustica è fondamentale per rispondere alle richieste di Arpa e Ausl e tutelare sia i residenti sia l’attività di pista sia l’indotto, quindi Imola. Sono sconcertata».
Nessun accenno al perché occorra l’approvazione dei soci per un progetto già deciso oltre un anno fa. Né al fatto che la presidente del Cda del ConAmi, Stefania Forte, seppur rassicurata (in parte) dal Tar sugli atti deliberati dal suo Consiglio d’amministrazione «ridotto» (su cinque consiglieri due hanno rinunciato e un terzo non ha mai partecipato alle riunioni), demanda comunque ai soci l”approvazione degli atti non indifferibili o urgenti. Quindi bilancio e barriere devono approvarle i soci. Il risultato è che senza l”accordo degli altri sindaci non si può far nulla vanificando nei fatti cosìla forzatura messa in atto da Sangiorgi in gennaio per nominare in solitaria il Cda. Forzatura giustificata, codice civile alla mano, per ovviare allo «stallo» dell”attività del ConAmi. Non va dimenticato che ConAmi non è la “cassaforte” solo di Imola ma beneficia di beni e reti conferiti da tutti e 23 i Comuni soci, che ad oggi aspettano il via libera per rilevanti investimenti su acquedotti e impianti vari.
Così, il sindaco di Castello, Fausto Tinti, in piena campagna elettorale per la rielezione non ci sta a fare la figura «dell”assenteista» e, sempre via Facebook, ieri sera ha rispedito al mittente ogni accusa: «Nel suo bel video ”trasparente” ai cittadini [la sindaca Sangiorgi] non ha detto che dieci giorni fa aveva convocato un’assemblea informale in cui avevamo deciso che il bilancio non lo approvava questa assemblea». Secondo Tinti «per l”ennesima volta ha cambiato idea e, senza fare nemmeno una telefonata agli altri sindaci che compongono l”assemblea del Consorzio, ha messo all”ordine del giorno l”approvazione del bilancio. Senza questo cambiamento di programma, ci sarebbe stato tutto il tempo di discutere e approvare il provvedimento sulla barriera anti-rumore dell”autodromo». E ha aggiunto: «In gennaio disse molto chiaramente ai soci: “Faccio da sola”. E allora che faccia da sola».
Imola, volendo, avrebbe potuto inserire nelle precedenti assemblee il tema delle barriere, così fondamentali per il prosieguo di un”attività motoristica dell”autodromo, come ricordava il presidente di Formula Imola Selvatico Estense durante gli scambi al vetriolo di inizio anno su rumore e calendario. Ma tant”è. Allora c”era come assessore Maurizio Lelli, oggi la delega all”Autodromo è direttamente in mano alla sindaca Sangiorgi.
Ma in fondo si tratta solo di aspettare qualche giorno. Non a caso la seduta di ieri si è chiusa fissando un ulteriore incontro informale dei soci per il prossimo 30 maggio. Dopo le elezioni amministrative di domenica 26, dalle quali usciranno sicuramente sindaci-soci diversi, perché molti sono al secondo mandato quindi non rieleggibili. Quanti saranno anche più malleabili ai desideri e voleri di Imola si vedrà. (l.a.)
Nella foto Manuela Sangiorgi (immagine del video sulla sua pagina Fb) e Fausto Tinti