Ciclabile del Santerno, una corsa contro il tempo per affidare i lavori e non perdere i finanziamenti
Della Ciclopista del Santerno, 44 chilometri destinati a collegare Mordano con Castel del Rio, se ne parla oramai da qualche anno. Si snoda lungo la vallata del Santerno con un tracciato che attraversa i comuni di Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice. Ora sembra finalmente in dirittura d’arrivo, in tempo (si spera) per non perdere il corposo finanziamento arrivato dal Bando periferie dei Governi Renzi e Gentiloni, e realizzare un progetto ritenuto il percorso più importante per la promozione cicloturistica del circondario imolese. «Il progetto esecutivo è stato approvato a novembre 2018, poi tutti i Comuni hanno provveduto alla comunicazione di pubblica utilità dell’opera e avviato, ove occorreva, le procedure per l’esproprio delle aree» illustra Maurizio Giovannini, il tecnico di Area Blu che negli ultimi anni ha seguito praticamente tutti i progetti di ampliamento della rete ciclopedonale dell’imolese. L’iter è in dirittura d’arrivo, gli enti locali «devono procedere con le determine che danno il via concreto con la comunicazione ai proprietari dell’indennità provvisoria e l’occupazione d’urgenza delle aree. A quel punto Area Blu farà i bandi per appaltare i lavori, l’intenzione è partire entro giugno».
La somma complessiva per le indennità è intorno ai 400 mila euro, per metà riguarda terreni di Imola, in generale strisce di un massimo di 5 metri di larghezza, il rimanente degli altri comuni. Se l’indennità viene accettata è corrisposta immediatamente per l’80 per cento, «in caso di eventuali eccezioni da parte dei proprietari, questo non impedisce di andare avanti con i lavori» precisa Giovannini. L’opera è stata inserita nel Protocollo per le infrastrutture firmato nel dicembre 2017 a Imola dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco metropolitano Virginio Merola e il condirettore di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, oltre all’allora sindaco di Imola, Daniele Manca e al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Come detto, ha ricevuto un finanziamento di poco meno di 2,6 milioni di euro, mentre i restanti 914 mila necessari per il completamento sono a carico dei Comuni interessati, di cui 563 mila toccano a Imola.
La nota dolente sono i tempi. Secondo la tabella di marcia avrebbe dovuto essere completata entro giugno 2020, ma nei mesi scorsi ci sono stati vari rallentamenti. Area Blu e le Amministrazioni locali coinvolte vorrebbero chiedere una proroga per poter arrivare a fine 2020, ma occorre dimostrare di essere almeno nella fase di affidamento lavori. Una corsa contro il tempo. (mi.ta.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 16 maggio