Elezioni, sfida a tre in vallata per il municipio di Borgo Tossignano
A Borgo Tossignano per la poltrona di sindaco sarà lotta a tre. Una delle più attese. Cinque anni fa l’attuale sindaca Clorinda Mortero, portacolori del centrosinistra, superò di appena quattordici voti (860 contro 846) Andrea Trevisan del Movimento 5 Stelle. Questa volta, però, i protagonisti sono cambiati. Mortero non si ripresenta e la Lista civica per Borgo Tossignano, appoggiata dal Partito democratico, ha come candidato sindaco Mauro Ghini. 38 anni, vive e lavora da sempre in paese nell’azienda meccanica di famiglia; sposato, padre di tre figli, è il titolare anche del Rama Racing Team, una scuderia di auto da corsa, la sua passione. Non è del tutto digiuno di politica, dato che è vicesindaco e assessore (Lavori pubblici, Patrimonio, Viabilità, Sicurezza e Protezione civile) proprio nella Giunta Mortero. «So quanto è stato fatto, quali sono i progetti da ultimare e cosa vorremmo sbloccare – commenta -. In un comune così piccolo le priorità sono giornaliere, come l’asfaltatura delle strade o un fosso da sistemare, non abbiamo bisogno di grattacieli o di chissà quali opere».
Anche i 5Stelle hanno un’altro volto, quello di Sara Manzoni. Ravennate, classe ’90, Manzoni si è trasferita a Borgo circa sei anni fa per amore; laurea in Giurista di impresa e delle Pubbliche amministrazioni, si occupa di Amministrazioni condominiali, immobiliari e consulenze legali nello studio che ha avviato di recente proprio in paese. Per lei è la prima esperienza politica «anche se sono una lettrice incallita e appassionata di “questo mondo” e finora ho aiutato con le mie competenze il gruppo 5Stelle di Borgo». Nel programma i punti da affrontare sono tanti: «Importanti, solo per dirne alcuni, la gestione e la valorizzazione del territorio, la cultura, il turismo e la sicurezza. E sarà fondamentale mettere in atto ciò che riusciremo sia se vinceremo sia se saremo all’opposizione».
La novità vera è rappresentata dal centrodestra, Patto civico per Borgo Tossignano, lista appoggiata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, nonostante la candidata sindaco, Brigida Miranda, dichiari di «non essere iscritta a nessun partito». Nata nel 1981 ed originaria della provincia di Napoli, è laureata in Scienze internazionali; di professione giornalista e «consulente politica», attualmente convive a Imola. Fino alle dimissioni di rito un mese fa, è stata consigliera comunale per cinque anni a Castel Guelfo tra le fila dell’opposizione con La tua Castel Guelfo. «Il nostro obiettivo è tornare alla filosofia della Comunità montana, ovvero associare e gestire i servizi solo tra i comuni della vallata. Tra le priorità, l’istituzione di un ufficio associato dedicato all’europrogettazione, portare una scuola superiore o un istituto professionale e, in generale, servizi aggiuntivi per far si che la gente non debba sempre spostarsi verso Imola. Teniamo anche al tema della sicurezza e della legalità». (d.b.)
Nella foto: da sinistra Mauro Ghini, Sara Manzoni e Brigida Miranda