Il Passante fa discutere i 5Stelle, ma a Castello, Ozzano, Imola e Dozza interessano quarta corsia, bretella e complanare
L’annuncio del via libera al progetto del passante di mezzo di Bologna ha creato scompiglio tra i 5Stelle, ma il vicesindaco della Città metropolitana, il castellano Fausto Tinti, rimane cauto e rilancia: «Se si approva il passante, ma non la complanare, resta un lavoro incompleto» ha commentato a margine dell’incontro a Imola sulla bretella di qualche giorno fa.
Nei giorni precedenti il sottosegretario ai Trasporti, Michele Dell’Orco, del Movimento 5 stelle, ha annunciato che la conferenza dei servizi relativa al potenziamento in sede della tangenziale bolognese sarà aperta entro l’estate. Questo ha avuto come effetto immediato di scatenare le ire dei colleghi grillini emiliani, primo tra tutti il referente regionale del Movimento, Massimo Bugani, che ha postato su Facebook una lettera al vetriolo indirizzata al collega. Lo stop all’allargamento della tangenziale era stato infatti uno dei cavalli di battaglia dell’ultima campagna elettorale grillina bolognese. Il sottosegretario ha replicato dicendo che è stata una decisione obbligata: «Purtroppo spesso dobbiamo fare i conti con iter burocratici già avviati o completati» ha risposto su Facebook.
Per Ozzano e Castel San Pietro, però, oltre al passante di mezzo, è importante che non si perda di vista la successiva realizzazione della cosiddetta «complanare di ritorno», da San Lazzaro a Tolara. «Mentre il passante di mezzo è frutto di un accordo con la Regione e il Comune di Bologna – spiega Tinti -, in questo caso si tratta di un’opera compresa e finanziata con i fondi per la realizzazione della quarta corsia dell’A14». Da qui i timori di Tinti che i tempi possano allungarsi o addirittura si areni tutto.
Al momento, infatti, il progetto esecutivo della quarta corsia attende ancora la validazione tecnica da parte del ministero dei Trasporti. Soltanto dopo questo passaggio autorizzativo, Autostrade per l’Italia potrà procedere con le gare per l’assegnazione dei lavori. Castel San Pietro, Ozzano e Imola sono così unite nella stessa sorte: dall’ampliamento dell’A14 dipende la possibilità di finanziare il completamento della bretella imolese così come le altre opere.
Il 20 marzo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme al sindaco di Bologna e della Città metropolitana, Virginio Merola, avevano incontrato il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli. Sul tavolo c’era proprio la richiesta di via libera per una serie opere di viabilità prioritarie per l’Emilia Romagna, a partire dal passante di Bologna, sulle quali Regione e Città metropolitana avevano organizzato una grande manifestazione il 9 marzo, con il sostegno delle associazioni imprenditoriali e non solo. L’incontro al Mit con Toninelli ha permesso di fare un importante passo in avanti verso la realizzazione del passante di Bologna e della bretella Campogalliano-Sassuolo, ma per i Comuni la quarta corsia resta la priorità.
Altri particolari negli articoli sul “sabato sera” del 16 maggio.
Nella foto la complanare esistente, quella verso sud