Pace fatta tra Albano Guaraldi e il Comune di Ozzano, pronto a partire il recupero dell”ex Sinudyne
Pace fatta tra Albano Guaraldi e l’Amministrazione comunale sulla questione dell’ex Sinudyne. Soprattutto recupero in vista per un’area a ridosso del centro ozzanese che fu della nota industria di televisori italiana, di cui oggi rimangono solo capannoni in disuso e fatiscenti. Durante il Consiglio comunale di lunedì 8 aprile, è stato approvato all’unanimità il relativo Poc, Piano operativo comunale (di fatto già un piano attuativo).«I lavori di demolizione inizieranno nei prossimi mesi, mi auguro già in estate, al massimo entro l’anno» conferma Guaraldi, già patron del Bologna Calcio prima dell’era Saputo nonché presidente di Futura Costruzioni Srl. «Sono stati superati gli ostacoli che si erano interposti negli scorsi anni, dalle cubature, allora giudicate eccessive, ai vincoli paesaggistici – sottolinea -. Per quanto ci riguarda abbiamo ritirato da tempo i ricorsi fatti nei confronti della precedente Giunta Masotti. I problemi si risolvono col buon senso e non nei tribunali», conclude Guaraldi.
Il progetto che ha presentato l’impresa bolognese di progettazione e costruzione prevede per prima cosa la demolizione dell’esistente, poi la costruzione di 54 appartamenti su due palazzine sul fronte di corso Garibaldi per un totale di 4.170 metri quadri di superficie utile. A cui si aggiunge un edificio ad uso commerciale di dimensioni medio-piccole per un totale di 1.600 metri quadri, accessibile dalla via Emilia. Su quest’ultimo punto Guaraldi conferma che è ancora in piedi l’opzione del Conad: «E’ in corso una trattativa per un nuovo supermercato». Superati i contrasti del passato (sono almeno otto anni che Guaraldi ha acquistato l’ex Sinudyne), ora Futura Costruzioni e il Comune sembrano aver trovato un accordo urbanistico capace di accontentare tutti, complice anche una nuova vitalità del settore edile. Le palazzine da costruire non saranno più tre ma due però un po’ più alte, con una fascia di verde ampia e parcheggi. Inoltre l’accordo impegna Futura Costruzioni a realizzare contestualmente varie opere di pubblica utilità, come la riqualificazione delle zone prospicienti sulla via Emilia e su Corso Garibaldi, nonché la realizzazione a sue spese di una rotonda tra via Emilia, via Mazzini e via dell’Ambiente, per eliminare l’annosa questione del semaforo all’incrocio e per la quale «esiste già l’autorizzazione dell’Anas, quando nuova vitalità del settore edile. Le palazzine da costruire non saranno più tre ma due però un po’ più alte, con una fascia di verde ampia e parcheggi. Inoltre l’accordo impegna Futura Costruzioni a realizzare contestualmente varie opere di pubblica utilità, come la riqualificazione delle zone prospicienti sulla via Emilia e vuole può farla» confermano dal Comune. (ti.fu.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 2 maggio