Motori, nel week-end all”autodromo la «200 Miglia di Imola Revival». IL VIDEO
Di bello, oltre che a brillare di luce propria in virtù di un passato che l’ha portata ad essere definita «Corsa dei Sogni» nel libro intitolato «La 200 Miglia di Imola» pubblicato dalla Bacchilega Editore nel 2015, c’è che la rievocazione di questa storica gara (se ne disputarono 13 edizioni fra il 1972 e il 1985), che l’organizzatore imolese «Checco» Costa importò dagli Stati Uniti, in programma dal 3 al 5 maggio all’autodromo Enzo e Dino Ferrari, vede fiorire iniziative che vanno oltre alla manifestazione in sé, come la volontà di ripresentarla nelle versione di corsa vera propria già nel 2020.
Ma intanto, grazie alla perfetta sinergia fra i vertici dell’autodromo, del Moto Club Santerno e dell’organizzatore tecnicosportivo Claudio Ghini, la 200 Miglia e la Coppa d’Oro revival è in dirittura di arrivo. Da domani, venerdì 3 maggio, a domenica 5 sulle rive del Santerno torneranno a riecheggiare i suoni del passato. In pista scenderanno piloti e moto che hanno caratterizzato alcune delle epoche più gloriose del motociclismo mondiale. Rivedremo infatti in azione Johnny Alberto Cecotto (Yamaha 750 Ow31 del ’78), Steve Baker (Yamaha 750 Ow31 del ’77) e Graeme Crosby (Suzuki 500 Xr 69 dell’81), tre piloti che videro scritti i propri nomi nell’albo d’oro della 200 Miglia. Ad affiancarli nella fantastica parata in programma domenica alle 14.50 (starter d’onore sarà la sindaca Manuela Sangiorgi, che salirà sul sellino posteriore di una Ducati Panigale guidata dal pilota castellano Dario Marchetti per un giro di pista a tutto gas), ci saranno altri nomi celebri come Read, Sarron, Ballington, Bonera, Rolando, Rigal, Baldè, Coulon, Lavado, Gallina, Becheroni, Riondato, Salmi, Tuzii, Broccoli.
A questi si aggiungeranno due ex campioni del mondo che per ragioni anagrafiche non hanno mai corso la Daytona d’Europa, l’australiano Troy Bayliss su Ducati Superbike d’epoca e Alex Gramigni in sella ad una Yamaha R7. Nella Coppa d’Oro (parata in programma domenica alle 14.10 che avrà come starter d’onore il dottor Claudio Costa), riservata soprattutto ai collezionisti, gli appassionati potranno riascoltare i rombi delle Mv Agusta 350 e 500 tre e quattro cilindri, delle Benelli 250, 350 e 500 quattro cilindri (una 250 del ’68 la guiderà l’intramontabile ex pilota argentino Vittorio Zito, classe 1931), delle Paton 500 bicilindriche, delle Norton Max 500 degli anni ’60, delle Matchless 500, e fra i due tempi, delle Yamaha 250 e 350, delle Honda 250 e delle Harley Davidson 250. Oltre alle parate, a completare il cartellone, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 18 si svolgeranno turni di prove libere, riservate anche ai piloti privati iscritti alla tre giorni imolese. Il biglietto costerà 10 euro per ogni singolo giorno. Ma c’è anche la possibilità di abbonarsi per le tre giornate al prezzo di 25 euro. (a.d.p.)
L”articolo completo su «sabato sera» in edicola dal 1° maggio.
Nella foto (Isolapress): l”ultima rievocazione della 200 Miglia, fatta nel 2013
….che dire: il “futuro” del motorismo in pista, altro che ….. cambiamento!
La Sindaca, farebbe bene, invece di fare un giro di pista, a chiedersi quante tonnellate di CO2 avremo in più nell’aria già malsana di Imola, per la semplice soddisfazione di rivivere qualcosa che non tornerà. Sembra la sfilata delle sagre paesane dei vecchi trattori per la nostalgia dei contadini del novecento…..