Gabriele Cirilli è papà Gomez ne «La famiglia Addams» in scena allo Stignani
Chi non ricorda quella famiglia incredibilmente dark, che negli anni Settanta e Ottanta imperversava sui teleschermi italiani e che anche ora, ogni tanto, viene riproposta da qualche rete in ambito cult? È la Famiglia Addams, geniale esagerazione sui generis di una famiglia americana, nata negli anni Trenta dalla fantasia di Charles Addams e poi esportata in televisione, al cinema, nei fumetti e anche a teatro. Il musical americano, scritto da Marshall Brickman e Rick Elice, è stato adattato in italiano e reinterpretato rendendolo una godevolissima commedia musicale, basata sullo humour nero tipico della saga ma con molte battute e invenzioni spassose in più. Diretta da Claudio Insegno, La Famiglia Addams è ora al teatro Stignani di Imola fino al 5 maggio: in scena un nutrito cast formato da Gabriele Cirilli nei panni di papà Gomez, Pamela Lacerenza in quelli di mamma Morticia, Rosy Messina e Alfredo Simeone nelle vesti dei figli Mercoledì e Pugsley, Umberto Noto quale zio Fester, Claudia Campolongo nell’interpretazione della nonna, e Filippo Musenga in quelli del maggiordomo Lurch. Ci sono poi Andrea Carli, Mary La Targia e Giuseppe Orsilio che danno vita alla famiglia Beineke.
Rispetto alla serie tv che molti ricorderanno, in cui la piccola Mercoledì e il fratello Pugsley combinavano scherzi e pasticci di vario genere a cui i genitori di nero vestiti reagivano con flemma inimmaginabile, la storia portata in scena è spostata un po’ avanti negli anni: Mercoledì è cresciuta e si è innamorata di un ragazzo dolce, carino, gentile, intelligente, rispettabile. Si confida così con il padre, impaurita dalla possibile reazione della madre, e lui cerca di aiutarla mantenendo il segreto. Fino a che…
«Indovina chi viene a cena? – esordisce simpaticamente Gabriele Cirilli, che interpreta appunto Gomez, raggiunto telefonicamente qualche giorno prima dell’arrivo a Imola -. Ad un certo punto, infatti, verrà organizzata una cena di famiglia: la normalità andrà a cena dall’anormalità… anche se poi bisognerà vedere cosa è normale e cosa non lo è». Cirilli, famoso attore salito alla notorietà con il tormentone comico Chi è Tatiana? e poi diventato una colonna di Tale e quale show nonché protagonista in fiction, film e spettacoli teatrali, è il capo di una famiglia particolare, molto dark.
La commedia musicale alterna momenti emozionanti e commoventi ad altri comici, oltre a canti e balli.
«Lavorare con Claudio Insegno è stato molto stimolante: ha dato a noi attori la possibilità di esprimerci, lavorando ognuno sia sul proprio personaggio che sullo spettacolo totale, e inserendo così tanti momenti spontanei, costruendo un musical pieno di risate».
I telespettatori ricordano senz’altro il personaggio di Mano, una specie di factotum della casa che usciva dalle scatole nei momenti più impensati. C’è anche in scena?
«C’è anche Mano – conferma Cirilli – e c’è una scenografia bellissima, con una casa spettrale che si trova dentro un cimitero, e che si scompone a seconda delle esigenze di scena. Ci sono addirittura le piante carnivore!».(s.f.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 2 maggio 2019
Nella foto, di Sebastiano Maccarrone, Gabriele Cirilli con «la moglie» Morticia in scena