Tutto sul Fascicolo sanitario elettronico, l’innovazione che semplifica la vita
Sono quasi 36.000, su un totale di 133.000, i cittadini dell’Azienda sanitaria di Imola che hanno attivato fino ad ora il proprio Fascicolo sanitario elettronico. «Uno strumento – precisa Michelle Suzzi, dello staff Informazione e Comunicazione dell’Ausl di Imola – che sta entrando sempre di più nelle abitudini delle persone e questo grazie al lavoro quotidiano degli Sportelli unici distrettuali, unitamente alle giornate che dedichiamo come Azienda alla sua attivazione e ai tanti volontari che periodicamente ci aiutano in queste occasioni».
Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) è una «carta d’identità della salute» che racchiude la storia clinica e sanitaria di una persona: i referti delle visite specialistiche, le lettere di dimissione dall’ospedale, i verbali del Pronto soccorso, le prescrizioni farmaceutiche, le immagini radiografiche e persino i certificati vaccinali. «Non solo – aggiunge la Suzzi -, perché allo stesso tempo è uno strumento che permette di accedere online a tanti servizi, come il cambio del medico di famiglia, il pagamento, ma anche la prenotazione, lo spostamento e la disdetta di una visita e di un esame». Insomma, niente più file agli sportelli e la possibilità di consultare la propria documentazione sanitaria o il risultato dei propri esami direttamente sul computer di casa o sullo smartphone in qualsiasi momento e in qualsiasi posto ci troviamo. «Tutto questo – precisa la Suzzi – nel pieno rispetto della privacy perché, per accedere al proprio Fascicolo, occorre utilizzare le credenziali personali che sono rilasciate dopo un riconoscimento diretto effettuato da personale Ausl abilitato e, recentemente, da una one time password da richiedere ad ogni accesso».
Una serie di servizi e opportunità che col tempo stanno aumentando. «Come Azienda – spiega la Suzzi – siamo state tra le prime nel 2010 ad aderire al progetto e i cittadini allora registrati erano 19. A quel tempo i servizi attivi erano più limitati, ma negli anni c’è stato un continuo miglioramento e per il futuro si prevedono ulteriori agevolazioni per tutti i cittadini». Dalle disponibilità offerte dal Fascicolo restano esclusi i risultati degli screening o di altri esami ritenuti più sensibili o le prenotazioni di alcuni esami che richiedono una preparazione particolare. «La maggior parte dei servizi, però – precisa ancora la Suzzi – è assicurato. Come ad esempio la prenotazione, il pagamento o la disdetta degli esami che, comunque deve sempre avvenire nei termini stabiliti dalla legge e cioè i due giorni lavorativi antecedenti la visita. In ogni caso, l’appuntamento viene ricordato grazie al recall telefonico».
Ma come si fa per attivare il proprio Fascicolo sanitario? «Tramite le credenziali personali e cioè un username e una password – spiega la Suzzi -. Per ottenerle occorre collegarsi al sito www.fascicolosanitario.it, cliccare su “crea il tuo account” e seguire le istruzioni di registrazione che richiedono codice fiscale, Ausl di appartenenza, indirizzo di posta elettronica personale e quindi permettono di scegliere username e password personali. A questo punto è inviata una mail che richiede la validazione dell’indirizzo di posta elettronica e fornisce le istruzioni per il completamento della procedura, indicando la necessità di recarsi ad un punto Cup dell’Ausl di Imola muniti di documento di identità e di una fotocopia che sarà ritirata allo sportello, di codice fiscale e dell’ID di registrazione trasmessi via mail».
Il riconoscimento de visu agli sportelli Cup è necessario per garantire che solo l’interessato possa accedere al proprio Fascicolo e solo dopo averlo effettuato si otterrà l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico. E’ però possibile delegare una terza persona, compilando e firmando un apposito modulo scaricabile dallo stesso sito www.fascicolo-sanitario.it e consegnandolo al Cup insieme a copia del documento di identità di delegato e delegante. Per ulteriori informazioni è possibile consultare lo stesso sito mentre per problemi tecnici o di accesso, ci si può rivolgere al numero verde regionale 800033033. «Non fatevi scoraggiare dalla tecnologia – esorta Michelle -, l’utilità di questo strumento per noi e per la nostra famiglia renderà la nostra vita un po’ più facile».
Foto d”archivio