La comunità Villa Pambera per minori trasloca nella sede di Santa Caterina. IL VIDEO
La comunità residenziale per minori della Fondazione Santa Caterina si trasferisce dalla sede di Villa Pambera, al civico 80 dell’omonimo viale, in quella centrale della Fondazione stessa, in via Cavour 2. A tale scopo la storica Fondazione, nata come istituto per minori nel 1915 per opera del canonico don Angelo Bughetti, ha ristrutturato i locali all’ultimo piano con un investimento complessivo di 340 mila euro.
Qui troveranno posto, tra fine aprile ed inizio maggio, tre differenti comunità: quella residenziale denominata «Sul sentiero» che già ospita nove ragazzi, la semiresidenziale «Effatà» («Apriti» in aramaico) oggi con otto posti per l’accoglienza secondo le segnalazioni di Ausl e Asp, infine il centro diurno «Ohana» (parola hawaiana che sta ad indicare la famiglia che ogni individuo sceglie per sé), dove fino a dodici minori al giorno potranno seguire laboratori di teatro, psicodramma, pittura e musica condivisi con la comunità semiresidenziale, un servizio potenziato rispetto a quello precedentemente offerto a Villa Pambera. «Si tratta di tre servizi integrati che rispondono ad esigenze per problematiche complesse – spiega Renzo Bussi, presidente della Fondazione -. I tre percorsi differiscono per tipo di accoglienza, da residenziale a semiresidenziale oppure diurna per aiutare pur mantenendo l’importante rapporto quotidiano con la famiglia. Non differiscono, invece, per la qualità del servizio offerto: per tutti i 29 minori è a disposizione uno staff di quindici professionisti fra educatori, psicologi e psicoterapeuti. Accanto alla nostra anima sociale, che dispensa servizi in forma gratuita, abbiamo quella professionale specialistica che da anni collabora con Asp e con l’unità operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ausl di Imola».
I tre servizi si occupano della fascia di età compresa fra gli 11 e i 18 anni, eccezionalmente, per casi particolarmente delicati, arrivano ai 21. Secondo i piani della Fondazione, negli spazi lasciati liberi a Villa Pambera nascerà una comunità di accoglienza destinata a madri con figli. «Un tipo di servizio che oggi ad Imola manca ma ve ne sarebbe bisogno», conclude Bussi. (mi.mo.)
Nella foto: Elisa Seganti, responsabile Comunità minori Santa Caterina, Cosimo Ricciutello, dell”Ausl di Imola, Renzo Bussi, presidente Fondazione Santa caterina e Renata Rossi Solferini, presidente dell”Asp