Il mensile bolognese “Piazza Grande” è tornato e sarà distribuito anche a Imola presso la redazione di «sabato sera»
“Piazza Grande” è tornato! Da inizio 2019, dopo una breve pausa, è rientrato in distribuzione il mensile di informazione sociale, scritto da volontari e senza dimora di Bologna. Nato nel 1993, è stato il primo giornale in Italia scritto, redatto e diffuso da persone senza dimora, che iniziavano così percorsi di recupero basati sulla logica, innovativa per gli inizi degli anni Novanta, dell’empowerment e dell’auto-aiuto. Da questo mese “Piazza Grande” sarà in distribuzione anche a Imola, presso la redazione di sabato sera, in viale Zappi 56/b-c, nei normali orari di ufficio. Chi vuole potrà ritirarne una copia e lasciare il contributo di almeno 2 euro a favore della redazione del mensile. Un accordo, senza scopi di lucro, tra la Coop. Bacchilega, editrice di «sabato sera», e la Coop. “Piazza Grande”, nata dall’omonima associazione che pubblica il mensile bolognese.
Andrea Giagnorio, tu sei il direttore editoriale del nuovo “Piazza Grande” tornato in circolazione dopo una pausa di alcuni mesi. Cosa è successo esattamente?
«Dopo il numero del luglio 2018 abbiamo deciso di prenderci una pausa per riflettere, coinvolgendo le persone di Bologna e dintorni che ci vogliono bene, per ragionare insieme sul senso del nostro giornale, sulla grafica, su una diffusione nuova che, recuperando lo spirito iniziale, diventi strumento di comunicazione e confronto agli angoli delle vie e nelle piazze bolognesi e non solo, sui temi trattati nelle nostre pagine».
Una riflessione che vi ha portati a pubblicare un mensile diverso nella grafica e con contenuti anche extracittadini. E’ giusto?
«Dopo 25 anni di vita abbiamo raggiunto una certa maturità – spiega Giagnorio -. Vogliamo essere adulti dialogando, ascoltando e mescolando idee e pensieri. Vogliamo essere un laboratorio di strada per favorire il confronto tra mondi diversi. E noi, con una redazione rinnovata, partiamo proprio da questo: le persone che il giornale lo pensano, lo costruiscono e lo scrivono sono anche i nuovi diffusori. Sono persone senza dimora, studenti, operatori, inserite nei progetti di “Piazza Grande” (giornale, associazione e cooperativa) che, insieme, distribuiscono il giornale nei tanti luoghi che lo accolgono. Non solo. Vogliamo costruire un giornale popolare, che si possa trovare nei circoli, nelle librerie, nei bar. Vogliamo contaminare la città, e non solo, con la voce degli ultimi, di coloro che troppo spesso non vengono ascoltati».
Insomma un orizzonte più vasto che faccia diventare la piazza davvero… grande. E’ anche per questo che avete stretto un accordo con la Coop. Bacchilega per approdare a Imola?
«Siamo particolarmente felici di questa collaborazione che parte con il sabato sera e proponiamo anche ai vostri lettori di abbonarsi al giornale Piazza Grande. Per sentire qualche punto di vista diverso, qualche voce fuori dal coro». (p.b.)
L”intervista completa è su «sabato sera» dell”11 aprile