Tempi certi per il completamento della Trasversale di pianura, entro ottobre il piano di fattibilità
Confermata la tabella di marcia per il completamento della Trasversale di pianura o provinciale 3 tra Budrio e Villa Fontana di Medicina. La Città metropolitana di Bologna nei giorni scorsi ha approvato lo schema di convenzione con la Regione Emilia Romagna, il cui obiettivo è arrivare ad un piano di fattibilità entro il mese di ottobre; hanno votato a favore Pd e Rete Civica, mentre Uniti per l’Alternativa e Movimento 5 Stelle si sono astenuti.
La convenzione prevede che la Regione copra la quasi totalità dei costi per la progettazione tecnico-economica e lo studio ambientale preliminare, ovvero 150 mila euro su 160 mila. La Città metropolitana opererà come soggetto attuatore con personale interno, per una quota di 10 mila euro. I tempi sono quelli annunciati da tempo: entro il 30 settembre la presentazione degli elaborati del progetto di fattibilità ed entro il 31 ottobre lo studio ambientale e consegna degli elaborati alla Regione. Si concretizza così l’impegno preso dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, con Medicina e Budrio. Il tratto mancante sono 4-5 chilometri tra la frazione medicinese (rotonda di via Fasanina) e la località budriese Olmo, non a caso la strada in quel punto si chiama via dell’Olmo.
Soddisfatto Matteo Montanari, vicesindaco di Medicina, che rivendica il lavoro per ottenere questo risultato: «In questi anni i Comuni, in particolare Medicina, hanno pressato la Regione affinché quest’opera venisse inserita nella programmazione. Per noi si tratta di un collegamento fondamentale e lo si vede bene in questo periodo di blocco del passante di Bologna, in cui il traffico è aumentato notevolmente». Medicina ha chiesto che nel progetto di fattibilità sia compreso anche un collegamento tra la zona artigianale di Fossatone e la Trasversale che «come valore aggiunto e spostare traffico dalla San Vitale». La Trasversale, da un lato collega con Bologna e l’interporto e dall’altro con la Romagna, inoltre c’è il raccordo con la San Carlo nuova, che riporta verso lo svincolo con il casello dell’A14 di Castel San Pietro, una viabilità più rapida e adeguata ai mezzi pesanti. «Ci hanno garantito che nella progettazione verrà tenuto conto anche del collegamento con la nostra zona artigianale, poi si vedrà quanti soldi ci saranno a disposizione per l’inserimento nel piano delle opere – aggiunge pragmatico -. Spero che si possa lavorare per allargare l’esistente, vorrà dire risparmiare tempo, denaro e suolo». (l.a.)
L”articolo completo è su «sabato sera» dell”11 aprile