Il nuovo gestore del bar Renzo racconta i suoi progetti: «Un locale per famiglie che funzioni tutto l”anno»
«Il nostro obiettivo è creare un’attività prevalentemente giornaliera frequentata dalle famiglie e speriamo di poter aprire per fine aprile. Ci sarebbe piaciuto fare prima i lavori ma ci sono eventi importanti in autodromo e non possiamo perderli». Luca Gardenghi è il vincitore della gara per la concessione del bar Renzo, noto locale e baracchina in via Romeo Galli di proprietà comunale. L’aggiudicazione è avvenuta nei giorni scorsi ma ha ottenuto un punteggio talmente alto da superare la soglia ritenuta «anomala» tanto da richiedere ulteriori «giustificazioni». Poi, l’aggiudicazione sarà definitiva.
Gardenghi sta compilando i documenti richiesti ma dovrebbe trattarsi di un proforma dopo che l’offerta economica e quella tecnica hanno superato il vaglio della commissione giudicatrice di Area Blu, la società in house che gestisce il patrimonio pubblico di Imola. Gardenghi ha sbaragliato gli altri due concorrenti (Inerio Marongiu della pizzeria Derby e B&S di Fabio Vasile e Camilla snc del bar Giratempo) offrendo un canone annuo di 40.600 euro contro i 30 mila della base d’asta e un business plan che prevede investimenti per almeno 130 mila euro. «Ci tenevo molto ad aggiudicarmelo e sapevo che “avevo contro” anche altra “gente forte”. Con mia moglie Elena Simoni, che collabora nella nostra società vorremmo fare un’attività con un po’ di ristorazione a mezzogiorno e una pizzeria, che funzioni tutto l’anno – racconta -. Quindi ampliare un po’ i giochi per bambini nell’area di parco di cui dovrò occuparmi del taglio dell’erba, come richiesto dal bando, e qui vorremmo installare un piccolo chioschetto gelateria e frutteria, una struttura non fissa legata ad un fornitore di gelati. Abbiamo due bambini e mi rendo conto che le attività per le famiglie funzionano e ci permetteranno di sfruttare al meglio l’opportunità del parco».
Attualmente la struttura contempla circa 90 metri quadrati di locale più 42 di cucina e 47 di magazzino, quasi 900 di spazio esterno antistante e il grande riquadro verde verso lo stadio. «Il bando permetteva di ampliare un po’ l’edificio e noi vorremmo appunto ingrandire un po’ la cucina e installare una pergola bioclimatica alla facciata centrale, in vetro apribile, per poterla utilizzare anche d’inverno. Queste migliorie non prevedono indennizzo – precisa -, però facendo almeno 50 mila euro di lavori abbiamo ottenuto, come previsto nel bando, una concessione immediata di 9 anni invece di 6 rinnovabile per altri 6».
Complessivamente il gestore potrà trasformare o ristrutturare l’immobile e pure ingrandirlo per un massimo di 40 metri quadrati di superficie utile. Impegno non da poco ma Gardenghi non improvvisa, attualmente con la moglie si occupa della gestione dei bar della Bocciofila di Imola e del Nuova Europa di Faenza, inoltre hanno avviato il negozio Cannabis Store Amsterdam di Imola e quello di Rimini; attualmente hanno una decina di dipendenti e altrettanti calcola gliene occorreranno per la nuova attività. «In realtà pensiamo di dare in gestione qualcosa e dedicarci prevalentemente al nuovo locale. Il nostro è un progetto sociale, con l’impegno di collaborare con Comune e associazioni per eventi o iniziative». (l.a.)
L”articolo completo è su «sabato sera» dell”11 aprile