Sicurezza, l”importanza dei gruppi di controllo del vicinato. Il racconto del referente di Castello Alessandro Collina
Nacquero otto anni fa i primi gruppi di controllo del vicinato su un’intuizione dei cugini guelfesi Elena e Federico Visentin, ideatori del sistema «Tamtam Fadora» tramite sms. Una rete auto-organizzata di cittadini cresciuta nel tempo grazie anche alle applicazioni gratuite come Whatsapp il cui scopo era, ed è tuttora, elevare il livello di attenzione e far sì che i cittadini potessero essere d’aiuto nella prevenzione e risoluzione dei reati attraverso segnalazioni alle forze dell’ordine, in particolare contro ladri e furti in appartamento. Un modo per far sentire tutti più sicuri, meno soli, partecipi e consapevoli, senza inutili allarmismi creati dalla paura. In questi anni tra i comuni del circondario imolese e Ozzano Emilia i gruppi sono diventati alcune decine e sono stati parecchi gli episodi in cui si sono rivelati efficaci e fondamentali.
Recentemente tra Sesto Imolese e Castel San Pietro, ad esempio, hanno permesso di individuare e denunciare gli autori dell’ennesima «truffa dello specchietto», sgradevole trucchetto per estorcere denaro fingendo un fantomatico urto tra due auto e relativo danno, normalmente allo specchietto retrovisore (leggi la news). Sotto il Cassero i gruppi di controllo del vicinato sono comparsi tra il 2015 e il 2016, dopo un primo avvio nella zona di Poggio. «C’è il gruppo del capoluogo (il centro città), quello di Poggio, Osteria Grande, Molino Nuovo e Gallo Bolognese – illustra il referente di Castello Alessandro Collina -, più quello dei commercianti utilizzato principalmente per le truffe e i furti nei negozi o nelle aziende. Siamo collegati anche con i gruppi della provincia di Ravenna. Per iscriversi bisogna contattare l’indirizzo mail gruppivicinato@ gmail.com oppure su Whatsapp il numero 392/3486900». Proprio l’anno scorso la rete castellana è stata interessata da un profondo restyling. In particolare per quello del capoluogo, «ci sto lavorando con Sauro Serotti – precisa Collina – ora è in rete con gli altri ed è stata creata una pagina Facebook, ci sono diversi nuovi iscritti ma ne sarebbero necessari altri». (da.be.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 4 aprile.
Nella foto: da sinistra l”avvocato penalista Giovanni Cerri, il professore universitario Costantino Cipolla, Alessandro Collina ed il segretario nazionale Ugl polizia di Stato Gianni Pollastri