Bomba a Bubano, gli scatti durante la maxi operazione di evacuazione. Domani il brillamento a Castel San Pietro. IL VIDEO
E’ filato tutto liscio domenica 7 aprile durante l’evacuazione e disinnesco della bomba d’aereo della Seconda guerra mondiale ritrovata nella cava della Wienerberger, in via Nuova. Per l’occasione sono state mobilitate circa 150 persone tra militari, volontari della Protezione civile, sanitari del 118 e forze dell’ordine, carabinieri e polizia, 118 e Cri. L’unità di crisi del coordinametno diretta dalla prefettura era presso la sede del Comune. Nei tre comuni interessati, oltre a Mordano anche, marginalmente, Imola e Massa Lombarda, sono state evacuate 1.886 persone (tra cui 232 over 75 anni e 99 bambini con meno di 6 anni).
Alcuni cittadini hanno trascorso le ore fuori casa a Mordano nei centro di accoglienza temporanei allestiti nella «Cà de Borg» e nella sala polivalente. Alle 9, come da programma, i residenti avevano già lasciato la zona rossa (l’area circolare ritenuta pericolosa, un raggio di 1.840 metri dal punto del ritrovamento), permettendo così al Genio ferrovieri di Castel Maggiore di procedere con il disinnesco dell’ordigno da 500 libbre, di fabbricazione americana, munito di doppia spoletta. Le operazioni si sono concluse alle 11, in anticipo rispetto alle previsioni, con le famiglie che hanno potuto così far ritorno alle proprie case ed è stato possibile ripristinare la circolazione sulle strade. «Tutto si è risolto positivamente – fanno sapere dal Comune di Mordano -. L’ottima organizzazione e, soprattutto, la grande collaborazione della popolazione, hanno consentito il disinnesco in tempi record».
Il brillamento della bomba, invece, non è stato effettuato come previsto nella cava adiacente a quella del ritrovamento perché ritenuta troppo vicina al Canale emiliano romagnolo e ad un’abitazione. I militari hanno trasportato l’ordigno a Castel San Pietro dove è stata fatto brillare mercoledì 10 aprile all’interno della cava dell’azienda Cti di via Corlo. (d.b.)