I draghi di Luigi Rimondini, creazioni di cartapesta in mostra a «Fantasticar…ta»
Fantasticar…ta è la mostra che darà modo di ammirare le incredibili creazioni in cartapesta di Luigi Rimondini. Allestita nella sala Auditorium di Medicina, in via Pillio 1, inaugurerà oggi, sabato 6 aprile, alle 17 e sarà visibile fino al 14 insieme ai quadri delle serie Farfalle e Ritratti della pittrice Margaret Capaccio.
Sul numero 16 di Brodo di Serpe, Luigi Samoggia scrive a proposito di Rimondini: «Non finisce di sorprendere la versatilità spontanea che Luigi Rimondini manifesta in diversi campi dei suoi interessi. Luigi, medicinese, a tutti noto per vivacità e simpatia, accanto alla sua iniziale attività commerciale si è dedicato con passione al volo aereo sportivo, spesso compiendo evoluzioni su Medicina. Forse la suggestiva visione dall’alto del suo paese, negli anni ‘70-‘80, ha poi spinto Luigi a proporre in disegni i più notevoli monumenti e i meno noti scorci caratteristici di Medicina. Grazie alla freschezza del sicuro segno a china, questi lavori ebbero un’immediata generale accoglienza tanto da divenire oggetto di collezione fin dai primi esemplari presto tradotti a stampa. Quasi a indicare il carattere di semplici personali omaggi non accademici, solitamente Luigi in diversi disegni poneva, come sua firma, un piccolo simpatico schizzo della sua inconfondibile figura con il figlioletto. Una svolta importante negli interessi artistici e nell’attività di Rimondini avviene intorno agli anni 2004-2005 a contatto con il mondo del teatro: è la Compagnia delle Feste di Faenza che lo attrae e dove non solo entra come brillante attore, ma gradualmente prende forma la sua spiccata creatività nel modellare, in una sua inedita cartapesta, una serie di maschere che vanno decisamente ad arricchire la qualità scenica delle recite. Anche a Medicina la Compagnia della Forca si è avvalsa con successo delle maschere di Luigi Rimondini soprattutto nella memorabile recita del celebre testo II Rinoceronte di Ionesco. II successo maggiore, ottenuto anche grazie alle sue creazioni, resterà “l’Oscar 2013 per i migliori costumi” nella rappresentazione dell’Opera Medea a Tokio. E’ tuttavia nelle creazioni spontanee che questo nostro artista esprime tutte le sue doti di straordinaria e sbrigliata fantasia creativa, e manifesta la elevata abilità nel modellare anche i più minuti particolari dei fiabeschi draghi oggetto della sua attuale produzione». (r.c.)
La mostra è visitabile domenica 7 aprile (ore 10–13 e 14.30–18), lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 (ore 15–18), giovedì 11 (ore 10–12), sabato 13 (ore 10–12 e 15–18), domenica 14 (10–12 e 14.30–18).
Nella foto un drago realizzato da Luigi Rimondini