Nasce il Comitato sanità pubblica, medici in campo per migliorare il settore a beneficio di lavoratori e cittadini
I professionisti della sanità pubblica scendono in prima linea per migliorare il proprio settore, a beneficio dei lavoratori ma anche dei cittadini. Così, a febbraio è nato il Comitato sanità pubblica di Imola promosso da Alessandro Di Silverio (urologo e consigliere comunale a Castello delegato al progetto della Casa della salute), Massimo Menetti (responsabile della Geriatria), Roberto Bertelli (ortopedico), Anna Vacirca (endocrinologa), Rita Margotti (medico di pronto soccorso), Angelina Cerullo (medico di base) e Francesca Manara (medico Avis e guardia medica).
«Il nostro obiettivo è quello di raccogliere le criticità ascoltando le voci dei lavoratori del settore e sottoporle poi alle istituzioni – spiega Di Silverio -, dal direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi, che si è detto felice di questa iniziativa, alle Amministrazioni comunali, alle forze politiche». Il comitato si è dato uno statuto e si pone come strumento consultivo, composto da operatori della sanità imolese, per raccogliere opinioni e dare suggerimenti.
Perché la necessità di un comitato del genere quando ci sono altri soggetti, come i sindacati e altre realtà? «Il valore aggiunto è che è formato in prima persona da operatori della sanità pubblica imolese – continua Di Silverio -. La nostra voce è complementare. Non c’è solo il disagio dell’utente per le lunghe attese, ma anche lo stress del lavoratore di un sistema di welfare sotto scacco per via dell’aumento delle richieste, un trend in cui Imola non fa eccezione». «Ogni anno il Pronto soccorso registra un numero molto alto di accessi – contestualizza Menetti -. Il dato indica la necessità stringente di costruire una migliore integrazione fra la medicina di base e quella ospedaliera. Ecco un primo tema su cui lavorare».(mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 4 aprile
Nella foto: Alessandro di Silverio, Rita Margotti e Massimo Menetti