Consegnato al dirigente dell”Istituto agrario Scarabelli di Imola un erbario del 1942 realizzato all”interno della scuola stessa
E” stato ritrovato e consegnato il 28 marzo scorso, nelle mani del dirigente dell”Istituto tecnico agrario Scarabelli, Gian Maria Ghetti, un erbario del 1942, che era stato disperso durante la seconda guerra mondiale. La consegna è avvenuta da parte di un gruppo di amici del Comitato promotore del bicentenario scarabelliano 1820-2020 e dell”associazione ex allievi della scuola agraria Scarabelli.
L”erbario riporta chiaramente in copertina la denominazione dello stesso istituto Scarabelli (Scuola regia, come si chiamava allora), a dimostrazione non solo della provenienza certa dell”opera, ma anche dell”impegno costante e duraturo nei decenni della prestigiosa scuola agraria imolese a servizio della scienza e dell”attività didattica.
Alla consegna erano presenti Francesco Mariani, presidente dell”associazione ex allievi dell”istituto, Paolo Casadio Pirazzoli in rappresentanza del Comitato promotore del bicentenario scarabelliano, Francesco Corrado, presidente del Centro studi Luigi Einaudi, Liliana Vivoli, presidente dell”associazione culturale Giuseppe Scarabelli, Lia Linari Toldo (pronipote di Giuseppe Scarabelli), Marina Zanerini, ex allieva e docente dell”istituto agrario, Giorgio Bolognesi e Stefano Marabini, componenti del Comitato del bicentenario.
«L”oggetto intorno a cui sta ruotando molta curiosità – ha commentato Antonella Martelli, docente dell”Itac Scarabelli-Ghini – è un vecchio erbario risalente al 1942 e perfettamente conservato. Ai più forse vorrà dire poco, ma quando si scopre che l”erbario reca la titolazione di una scuola, la Regia scuola di Agricoltura G. Scarabelli di Imola, la percezione cambia, perché l”oggetto in questione è passato indenne ad una guerra mondiale, alla devastazione dei tedeschi (gran parte dlela scuola fu bombardata sul finire della guerra) e ai molteplici sgomberi senza perdere nulla del suo antico splendore. Due cinghie di tela verdone, ancora pulite, tengono chiusa una elegante carpetta cartonata verde scuro, al cui interno stanno più di un centinaio di fascicoli in carta oleosa azzurrognola, che da decenni custodiscono foglie e rametti di elementi vegetali, incollati e fissati alle pagine con minuscoli elastici. Chi ha realizzato questo certosino lavoro? Un professore? Una classe per un progetto? Un alunno che ha presentato un lavoro finale? Impossibile stabilirlo al momento, occorrerà fare delle ricerche».
«Riconoscendone la qualità – conclude la professoressa – qualcuno, la cui identità rimane volutamente anonima, si è messo in contatto con gli ex allievi dello Scarabelli che hanno deciso di acquistarlo e di donarlo alla scuola per la gioia di tanti». (r.cr.)
Nella foto un”immagine di gruppo alla consegna dell”erbario