Basket A2: l”Andrea Costa butta via partita e play-off con 5 minuti da incubo
Un finale di gara tra i più incredibili della storia biancorossa condanna l’Andrea Costa ad una clamorosa sconfitta casalinga (82 a 85 il finale) al cospetto di un’Aurora Jesi coriacea e coraggiosa, abile nel non mollare pure quando i due punti sembravano in mano ai ragazzi allenati da Di Paolantonio, estromettendo di fatto Imola dalla corsa per un posto play-off. I biancorossi infatti hanno condottto a lungo, pure con la doppia cifra di vantaggio, prima di crollare miseramente nei 5’ finali. Pensare che Bowers e soci al 32’ si trovavano in vantaggio sul 75 a 60: da lì in poi, ha avuto inizio una nuova partita. Imola ha smesso di difendere ma soprattutto ha gettato alle ortiche una grande quantità di possessi offensivi, subendo un clamoroso parziale di 20 a 0 che ha consentito a Jesi di portare a casa due punti d’oro per la salvezza. Decisivo per i marchigiani il canestro da tre punti di Rayvonte Rice a poco più di 2 secondi dal gong. Non bastano all’Andrea Costa i 23 punti di Bowers e i 16 più 11 falli subiti dell’altro americano BJ Raymond.
Brutta partenza dei biancorossi che, come nella gara di andata, faticano a contenere l’esuberanza di Totè, autore di 6 punti in un amen. Imola reagisce con il solito BJ Raymond e mette per la prima volta il naso avanti sul 7 a 6, ma commette qualche leggerezza di troppo in attacco e non riesce a firmare il primo allungo. Di Paolantonio beneficia di un Fultz in versione deluxe e un Rossi in grado di fare la voce grossa nel pitturato e a meno di 120 secondi i padroni di casa vanno a +6 (19-13) costringendo coach Cagnazzo al time out. Il primo quarto si chiude sul 23 a 13 per i romagnoli, che tengono saldamente in mano le redini della gara. Nella seconda frazione, subito la reazione di Jesi, brava a sfruttare un piccolo calo di concentrazione di Imola. I marchigiani si portano ad un possesso pieno di distanza e coach Di Paolantonio si affida così al suo quintetto titolare: gli effetti però non sono quelli sperati, perché Rinaldi e Baldasso puniscono dai 6 e 75 e firmano il controsorpasso arancio blu sul 29 a 31 (16 minuti sul cronometro). La partita poi scorre sul filo dell’equilibrio fino all’intervallo lungo, con i biancorossi che ritrovano il vantaggio trascinati dal professor Bowers e chiudono i primi venti minuti sul 38 a 37. Al rientro dagli spogliatoi, Imola segna 10 punti in meno di 3 minuti che consentono a Rossi e compagni di andare sul +7. Un paio di scelte offensive poco lucide vanificano parzialmente l’ottimo lavoro anche difensivo dei biancorossi, Fultz inventa un canestro e fallo da campione ma sono ancora le palle perse il tallone d’Achille di Imola, che lascia colpevolmente Maspero e Totè liberi di segnare due triple che valgono il -1 marchigiano. Il rientro in campo di Bowers però è ossigeno puro per i padroni di casa che riescono a riprendere il controllo delle operazioni, chiudendo il terzo quarto in vantaggio sul 67 a 57. In apertura di quarto finale, Bowers inventa 8 punti di puro talento che fanno esultare il Ruggi, ma Jesi non molla l’osso e prova la clamorosa rimonta (75-65 al 33°). Quattro incredibili palle perse consecutive di Imola permettono a Jesi di rientrare a due sole lunghezze di distanza, costringendo Di Paolantonio a chiamare il secondo time out nel giro di pochi minuti. Bowers e compagni però sembrano aver perso definitivamente la bussola, tanto che Jesi scappa addirittura a +5. Rossi prova a fermare l’emorragia con due punti dal pitturato, Fultz segna ancora dalla lunga e trova il pari, ma Totè è un rebus per la difesa biancorossa e Jesi va ancora a +2. A 12 secondi dalla fine, Knowles perde ingenuamente il pallone, Crow si invola in contropiede e segna il pari. Ma è fuoco di paglia: Rice infatti, nell’ultimo possesso marchigiano del match, si inventa una tripla no sense che regala i due punti a Rinaldi e compagni. (Tommaso Mazza)
Le Naturelle Imola – Jesi 82-85 (23-13; 38-37; 67-57)
Imola: Ndaw NE, Montanari, Crow 12, Wiltshire NE, Fultz 13, Prato NE, Bowers 23, Rossi 8, Simioni 5, Raymond 16, Magrini 5. All. Di Paolantonio.
Jesi: Kouyate NE, Knowles 17, Mentonelli NE, Mascolo 4, Baldasso 5, Rinaldi 10, Maspero 3, Rice 23, Montanari NE, Totè 21, Lovisotto 2. All. Cagnazzo.
Nella foto Isolapress lo sconforto di Bowers e la gioia di Jesi.