Imola Programma, il pensiero di Marco Gasparri di Confindustria Emilia: «No a tute blu o camici bianchi, servono colletti azzurri»
«Trasformazione tecnologica e fattore umano nell’impresa» sono il doppio leitmotiv dell’edizione 2019 di «Imola Programma», l’evento divulgativo sui temi dell’innovazione e della digitalizzazione che da due anni a questa parte si svolge in marzo all’autodromo Enzo e Dino Ferrari. «È un’opportunità per le imprese del territorio per farsi conoscere e per sviluppare nuove relazioni di business ed un momento di incontro, di matching, tra le imprese stesse e coloro, giovani e adulti, che sono alla ricerca di un presente o di un futuro occupazionale», sintetizza Marco Gasparri, che prenderà parte alla kermesse nella duplice veste di imprenditore e di presidente della delegazione imolese di Con?ndustria Emilia.
Un evento, quello del 29 e 30 marzo, che, nelle motivazioni degli organizzatori, intende proiettare il territorio imolese nel futuro dell’innovazione, mettendo in sintonia e in connessione tra loro le imprese, il mondo dell’istruzione e della formazione, le famiglie. E sotto questo aspetto i presupposti ci sono tutti, anche perché – enfatizza giustamente Gasparri – «a Imola ci siamo fatti un gran bel regalo: il Laboratorio territoriale per l’occupabilità». Laboratorio che, dopo il convegno di presentazione dello scorso 31 gennaio, avrà a disposizione un posto di rilievo nella programmazione della due-giorni all’autodromo. (f.a.)
L”articolo completo nell”inserto dedicato a «Imola Programma» in uscita insieme a «sabato sera» giovedì 28 marzo.
Nella foto: il presidente della delegazione imolese di Confindustria Emilia Marco Gasparri