Imola Programma, il consulente esterno di Lamborghini Mattia Gianessi e la tecnologia come ausilio dell”uomo
Per quanto velocemente l’innovazione tecnologica prosegua nella sua crescita costante, il fattore umano continua ad essere, ancora per oggi, cruciale. Un binomio, quello costituito da «trasformazione tecnologica e fattore umano nell’impresa», che sarà il leitmotiv dell’evento Imola Programma, in calendario all’autodromo Enzo e Dino Ferrari il 29 e 30 marzo, e ben esplicitato dall’esperienza pratica di uno dei relatori invitati alla manifestazione.
Si tratta di Mattia Gianessi, che si è guadagnato un’occasione di lavoro per la prestigiosa azienda Lamborghini appena un mese dopo aver completato gli studi universitari. Appassionato di informatica e nuove tecnologie, ma anche di motorsport, Gianessi ha conseguito prima la laurea triennale in Ingegneria informatica e poi la magistrale presso l’Università di Bologna. Qui è venuto a conoscenza dell’occasione offerta dalla nota azienda di Sant’Agata Bolognese, produttrice di auto di lusso, consistente in una tesi pratica con tirocinio presso l’azienda. L’obiettivo di studio era la creazione di un sistema intelligente per la gestione di un braccio robotico cui affidare i test valutativi delle auto prima della vendita al pubblico. «Unire tecnologia e motorsport era un mio sogno da tempo e non mi sono fatto sfuggire l’opportunità – commenta il ventiquattrenne forlivese -. Mi sono candidato con una tesi pratica incentrata sul testing robotizzato della plancia gestionale del nuovo suv Lamborghini Urus e dopo il colloquio sono stato scelto per il tirocinio retribuito». (mi.mo.)
L”articolo completo su «sabato sera» giovedì 28 marzo.
Nella foto: Mattia Gianessi