Imola Programma, con Npc l’industria del futuro avrà gli occhi nello spazio
Nanosatelliti, sistemi di deorbitaggio per far fronte al problema dei detriti spaziali e sistemi di puntamento per telescopi sono solo alcuni dei campi di attività di Spacemind, la divisione aerospaziale dell’azienda meccanica imolese Npc. Le menti sono quelle dei giovani ingegneri Niccolò Bellini e Davide Rastelli, la cui start-up è stata inglobata da Npc nel 2013. In pochi anni questa piccola realtà è salita alla ribalta della scena aerospaziale internazionale, attirando l’attenzione degli addetti ai lavori e non solo.
Tra questi ultimi, anche Beppe Grillo che durante la sua incursione imolese dello scorso gennaio ha scelto di far visita proprio all’azienda di via Malatesta, citandola poi sul suo blog come esempio di eccellenza italiana. Spacemind parteciperà alle due giornate di Imola Programma e porterà la propria esperienza durante il Business day del 29 marzo. Qui si parlerà anche di trasformazione tecnologica applicata all’ambito aerospaziale. «L’Industria 4.0 – anticipa il presidente di Npc, Nabore Benini – è il nuovo approccio al lavoro per essere interconnessi nel mondo. Vale per qualsiasi servizio. Oggi la connessione e la raccolta dati passano attraverso canali convenzionali terrestri, cavi e antenne soggetti però a intoppi ? sici dif? cilmente prevedibili e governabili, come terremoti e inondazioni. Lo spazio rappresenta una zona più sicura, non influenzabile dagli eventi terrestri. Il satellite va quindi pensato come uno strumento nuovo, a disposizione delle aziende, ad esempio, per la raccolta dati o per il monitoraggio dei propri siti produttivi». (lo.mi)
L”articolo completo nell”inserto dedicato a «Imola Programma» in uscita insieme a «sabato sera» giovedì 28 marzo.
Nella foto: da sinistra Davide Rastelli, Nabore Benini, Niccolò Bellini