Imola Programma, all”autodromo anche l”artista Adonai Sebhatu e la sua speciale installazione
All’interno di «Imola Programma 2019», la manifestazione che si terrà il 29 e il 30 marzo all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, si potranno ammirare anche delle installazioni, punto d’incontro tra l’arte e la tecnologia. Dato che la manifestazione quest’anno è dedicata alla «trasformazione tecnologica e al fattore umano» il tema è stato declinato anche in ambito artistico. Cosa c’è infatti di più «umano» dell’arte? Le opere artistiche, in senso ampio, sono il modo in cui l’uomo descrive il resto del mondo e sé stesso e sono inevitabilmente legate al tempo in cui si trova a vivere, alle trasformazioni tecnologiche in atto.
Questo è ben evidente nel lavoro di Adonai Sebhatu, classe 1986, una cui installazione sarà visibile all’interno della manifestazione, in un’area dedicata. Sebhatu, che vive e lavora e Bologna, si occupa di arte dal 2012. Le sue opere sono composte da materiali elettronici di scarto, ormai inutili, a cui viene tolta la funzione originale e data nuova vita. «Sono stato sempre suggestionato da questi materiali – spiega l’artista -. In particolare l’installazione visibile nell’autodromo sarà una “scultura animata”, cioè una scultura, composta sempre da materiali elettronici, su cui sono proiettate delle immagini. Questo tipo di animazione permette di parlare allo spettatore, di coinvolgerlo in un percorso che è quasi costretto a prendere». (re.co)
L”articolo completo nell”inserto dedicato a «Imola Programma» in uscita insieme a «sabato sera» giovedì 28 marzo.
Nella foto: l”artista Adonai Sebhatu