Le segnalazioni dei gruppi di vicinato hanno permesso di rintracciare e denunciare due «truffatori dello specchietto»
Grazie alle segnalazioni dei gruppi di vicinato della zona sono stati individuati e denunciati gli autori dell”ennesima «truffa dello specchietto», sgradevole trucchetto per estorcere denaro fingendo un fantomatico urto tra due auto e un danno allo specchietto retrovisore. L”episodio in questione è avvenuto venerdì scorso, intorno a mezzogiorno, a Sesto Imolese. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, una coppia di giovani a bordo di un”Alfa Romeo grigia ha inscenato un falso incidente per poi farsi consegnare dalla vittima designata 60 euro per la «riparazione».
Vittima che subito dopo ha sporto denuncia ai carabinieri, ma ha coinvolto anche i gruppi di controllo del vicinato. «L”automobilista ha immediatamente postato, sul gruppo di Sesto Imolese, il numero di targa dell”auto dei malviventi – racconta Alessandro Collina, referente del gruppo per la zona di Castel San Pietro -, oltre al modello, al colore ed alla precisa descrizione dei due individui». La notizia, dal momento che tutti i gruppi di controllo del circondario di Imola sono in rete tra loro, è rimbalzata anche a Castel San Pietro.
«La stessa mattina – ha proseguito Collina – eravamo stati informati casualmente che un gruppo di nomadi stava sostando nuovamente nel parcheggio all”uscita dell”autostrada di Castello. Uno degli iscritti al gruppo, dopo la segnalazione del caso di Sesto Imolese, passando da quella zona nel pomeriggio ha dato un”occhiata e riconosciuto la vettura, e mi ha avvertito. Così ho contattato le forze dell”ordine che si sono recate sul posto». E due giovani, originari di Noto, sono stati denunciati per truffa, per entrambi è stato avviato anche l”iter per il foglio di via da parte del Comune di Imola.
«E” dal 2015 che li segnaliamo – ha concluso Collina -, perché sono molto attivi tra truffe dello specchietto, truffe dell”abbraccio e piccoli furti. Anni fa furono cacciati con una raccolta firme dalla zona industriale di Bologna dove sostavano, quindi si sono spostati con le loro roulotte dalle nostre parti e fanno la spola tra Castel San Pietro, l”Outlet di Castel Guelfo e la zona industriale di Fossatone». (d.b.)
Foto d”archivio