Lavori al «Romeo Galli», la tabella degli interventi da finire il 30 settembre
I carotaggi che sono stati finalmente fatti e la certezza che, all’atto dell’iscrizione alla prossima serie C, l’Imolese indicherà un campo diverso dal Romeo Galli dove giocare le proprie partite casalinghe, in attesa che l’impianto all’interno dell’autodromo veda completati i lavori di adeguamento ai criteri infrastrutturali richiesti per la stagione 2019/20. Meglio andare con ordine, partendo dai «famosi» carotaggi richiesti dalla sovrintendenza di Bologna per essere esaminati e dare così il via libera ai lavori per l’installazione dei pali che dovranno sostenere i fari necessari a raggiungere gli 800 lux richiesti per il prossimo anno: le trivelle hanno lavorato nella giornata di venerdì 15 marzo cominciando così la trafila che vede, nel cronoprogramma del Comune di Imola, il mese di aprile come quello nel quale dovrebbe arrivare il parere da Bologna sulla questione, con conseguente pubblicazione nel mese di maggio del bando per l’assegnazione dei lavori di adeguamento dell’impianto di illuminazione.
I lavori al Galli, che comprendono anche una redistribuzione degli spazi (sono da realizzare i locali antidoping, adeguando gli spogliatoi di casa e la sala stampa, con conseguente probabile trasloco dell’attuale palestra sotto la tribuna centrale), cominceranno dopo la metà di giugno e comprenderanno anche la creazione, nell’area sotto la tribuna centrale, di un’area hospitality e di un bar (ambienti che l’Imolese arrederà a proprie spese), oltre a nuovi servizi igienici. Tutti i lavori, illuminazione compresa, dovrebbero essere completati entro il 30 settembre, data che realisticamente verrà sforata di qualche settimana e che costringerà così l’Imolese a sperare di poter giocare in casa chiedendo una deroga alla Lega Pro, la stessa deroga che chiederanno tante altre società (Ghirelli ha parlato di 40 società con stadio non a norma) i cui impianti non sono attualmente in regola con i nuovi criteri. Cosa accadrà? Che l’Imolese depositerà a giugno la domanda di iscrizione, indicando Ferrara come campo di gioco: i contatti con la Spal sono già avviati e si attende il via libera dalla questura di Ferrara e da quella di Imola per poter considerare il «Mazza» come possibile futura casa provvisoria dei rossoblù per l’inizio del prossimo campionato.
Una categoria che richiede un campo sistemato sempre e comunque, al di là delle condizioni climatiche, con la proprietaria Fiorella Poggi che ha messo alcuni puntini sulle «i» nella querelle fra Imolese ed Atletica Sacmi Avis esplosa dopo le parole di Lorenzo Spagnoli al termine di Imolese – Renate. «Da parte nostra non ci sono assolutamente problemi con l’Amministrazione comunale. Noi saremmo clienti esigenti (così è stata definita l’Imolese nel comunicato emesso dalla Atletica Sacmi Avis, nda)? Faccio presente che questi clienti esigenti hanno speso 200 mila euro di tasca propria per l’impianto del Galli che viene utilizzato da un fornitore che dovrebbe essere ben contento di questo nostro intervento. Vorrei chiedere al gestore dell’impianto quanto investe nella manutenzione del campo in base alle tabelle previste dal Comune ed allegate al bando di gestione del Romeo Galli». (an.mir.)
L”articolo completo su «sabato sera» del 21 marzo.
Nella foto (Isolapress): un bel tramonto allo stadio «Romeo Galli»