Cinque luoghi d”arte e di storia visitabili a Imola per le Giornate del Fai
Saranno oltre millecento i luoghi aperti nelle Giornate Fai di Primavera, evento organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano giunto alla 27ª edizione che è in programma sabato 23 e domenica 24 marzo in quattrocentotrenta città italiane: dimore nobiliari, castelli, campanili, aree archeologiche, navi, antichi ospedali, luoghi di ricerca e di sport, musei particolari, borghi custodi di tradizioni locali e molto altro saranno aperti al pubblico in modo eccezionale o, comunque, con un occhio particolare. Il Fai – Gruppo di Imola ha organizzato in città l’apertura di cinque luoghi: la Rocca sforzesca, palazzo Tozzoni, palazzo Vacchi Suzzi, il complesso del Sante Zennaro e l’Archivio Storico Scolastico Istituto Comprensivo 2, noto come «Archivio Carducci». I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: in tutta Italia saranno oltre quarantamila gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti, e a Imola in particolare saranno coinvolti gli studenti del Polo liceale imolese «Rambaldi Valeriani» e «Alessandro da Imola», dell’Istituto d’istruzione superiore «Francesco Alberghetti» e del liceo scientifico delle Scienze Applicate, nonché i piccoli Apprendisti Ciceroni, con i loro genitori, del Sante Zennaro Ic5, delle Carducci Ic2, e gli Apprendisti Ciceroni del Ciofs-Fp/Er.L”Archivio Carducci, in via via Cavour 26, sarà aperto sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 18. Stessi orari per il complesso Sante Zennaro di via Pirandello, dove si possono vedere le sculture-gioco degli anni Settanta recentemente restaurate. Palazzo Tozzoni, in via Garibaldi 18, e la Rocca sforzesca saranno visitabili sia sabato che domenica dalle 10 alle 18, così come palazzo Vacchi Suzzi che si trova in via Appia 37.Contributo d’ingresso: 3 euro (per ogni luogo da visitare).
Ulteriori approfondimenti nel «sabato sera» in edicola da giovedì 21 marzo
Nella foto, di Isolapress, palazzo Vacchi Suzzi