Treni, introdotte novità positive per i pendolari. Ma per quelli di Varignana manca ancora qualcosa
Un paio di treni in più per il rientro dei pendolari da Bologna e uno per chi deve viaggiare in direzione contraria, tutti nel tardo pomeriggio. E’ uno degli ulteriori aggiustamenti introdotti da Trenitalia da lunedì 11 marzo, dopo l’avvio a dicembre del nuovo orario pensato, in accordo con la Regione, per accorciare i tempi di percorrenza per chi viaggia da Bologna a Ravenna e potenziare il Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), la cosiddetta «metropolitana di superficie» tra capoluogo e Imola, ma che, alla prova dei fatti, aveva portato non pochi disagi ai pendolari. Da qui proteste, di cittadini e Comuni, e varie correzioni, sempre in accordo con la Regione.
Nella nostra zona i problemi si erano evidenziati soprattutto per i collegamenti con le stazioni minori, San Lazzaro, Ozzano, Varignana e Castel San Pietro. Da lunedì sono state aggiunte due nuove fermate a Castel San Pietro dei Regionali 2981 e 2983 da Bologna per Ravenna, il primo fermerà nella stazione castellana alle 18.05, il secondo alle 20.05. In direzione contraria, invece, un nuovo treno da Imola verso Bologna partirà alle ore 18.40, con fermate a Castel San Pietro, Varignana, Ozzano Emilia, San Lazzaro e Bologna San Vitale; circolerà nei giorni feriali, dal lunedì al sabato.
«C’è voluto del tempo, ma alcune delle nostre richieste fondamentali sono state accolte» commenta Stefania Scarale, che lavora a Imola e abita a San Lazzaro e fa parte del gruppo Pendolari Caselle. «E’ cosa rara e preziosa quando l’amministrazione pubblica riconosce l’errore e pone rimedio. Rimane il nodo dei nostri amici che ancora hanno difficoltà a tornare da San Lazzaro in Romagna, ma confidiamo che anche questo problema venga presto risolto».
Parzialmente soddisfatto il sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, che, insieme a Luca Lelli di Ozzano e alla collega di San Lazzaro, hanno incontrato più volte la Regione per sottolineare i problemi dei loro cittadini: «Rimane il problema di Varignana – dice Tinti -, vorremmo che fermasse un treno alla sera, alle 18.44, per i pendolari di ritorno da Bologna». (l.a.)