Oltre cento cartegloria in mostra al Museo diocesano
Un’esposizione di oltre cento cartegloria inedite, realizzate in materiali vari – prevalentemente legno intagliato dorato o argentato, come anche lamina metallica sbalzata, cesellata e argentata, sino all’argento cesellato – oltre che di dimensioni molto differenti, da poche decine di centimetri a quasi un metro di larghezza. Sarà inaugurata sabato 9 marzo alle ore 17.30 al Museo diocesano di Imola: a cura di Lorenzo Lorenzini e Marco Violi, si intitola Gloria in excelsis – Cartegloria dal XVII al XIX secolo in Diocesi di Imola e sarà allestita fino al 30 aprile nella Galleria Pio VII.
Le cartegloria sono tre tabelle da posizionare sull’altare che contengono il testo di alcune parti della Messa, quelle che non cambiano mai nelle diverse funzioni liturgiche: nella centrale il Gloria, nelle due laterali il Lavabo e In Principio. Sono le Istruzioni di San Carlo Borromeo che nel 1576 codificano l’utilizzo della sola carta contenente il Gloria e dal quale ne deriva il nome; precisa poi l’utilizzo di una cornice, maggiormente sontuosa per le funzioni solenni. Il servizio completo consta generalmente di tre elementi separati, ma non sono infrequenti casi in cui le tre tabelle confluiscono in un unico fluido disegno o sono circoscritte entro una partizione unitaria. La loro funzione era strettamente correlata alla celebrazione della Messa secondo il rito preconciliare, pertanto, con l’introduzione della moderna liturgia, l’uso di queste suppellettili è completamente decaduto.
In mostra manufatti generalmente di grande qualità esecutiva e indubbia rarità, provenienti dalle raccolte del Museo diocesano di Imola (con pezzi in deposito da chiese cittadine quali Sant’Agostino e San Domenico), dei musei parrocchiali di Castel Bolognese e Bagnara di Romagna, dal capitolo della Cattedrale di Imola, dalla Collegiata di Lugo, dalle parrocchiali di Mordano, Massa Lombarda, San Prospero, Sant’Agata, Giovecca di Lugo, dalle chiese rettoriali di Santa Maria dei Servi di Imola e delle Stimmate di Lugo, infine dalle clarisse nel monastero di Santo Stefano di Imola. (r.c.)
Orari di apertura: martedì e giovedì ore 9-12 e 14-17, mercoledì ore 9-12, sabato ore 10-13 e 15.30-18.30, domenica ore 15.30-18.30. Ogni sabato dal 16 marzo al 27 aprile compresi, alle ore 17, visita guidata alla mostra con ritrovo nella Sala grande del Museo diocesano.