Infrastrutture, confermata la manifestazione per lo sblocco degli investimenti e il futuro dell’Emilia Romagna
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha convocato per il 20 marzo al Mit il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e il sindaco di Bologna, Virginio Merola, per “condividere la nuova proposta progettuale del Passante di Bologna elaborata dal Ministero e discutere di infrastrutture e sviluppo della Regione Emilia Romagna”. Una buona notizia dopo tanto silenzio, ma questo non cambia quanto previsto per domani: confermata la manifestazione pubblica dalle 10 alle 12, nella sala Maggiore del palazzo dei Congressi, in piazza della Costituzione, nel capoluogo regionale, d’intesa con tutte le associazioni d’impresa e le organizzazioni sindacali. Un evento nato a sostegno, per l”appunto delle infrastrutture, degli investimenti e dello sviluppo della regione, per chiedere lo sblocco di investimenti e progetti già approvati.
Ad iniziare dal passante di Bologna, dalla bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, dall’autostrada regionale Cispadana. Opere, queste ultime, che da sole valgono qualcosa come 2,5 miliardi di euro. Opere in gran parte già cantierabili, la cui realizzazione, condivisa con le associazioni d’impresa e le organizzazioni sindacali, è ritenuta strategica per un territorio a forte vocazione manifatturiera e turistica com’è appunto l’Emilia Romagna. Ma su questi progetti – motivano i promotori – negli ultimi mesi si è determinata una difficile interlocuzione con il Governo e, in particolare, con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Abbiamo cercato ostinatamente un tavolo di confronto – afferma il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini -. Ma sono ormai mesi che siamo in totale assenza di fatti concreti, solo rinvii. E questo non è uno sgarbo a me o a qualcun altro, ma alle istituzioni, ai territori e alle comunità locali». Bonaccini, spalleggiato da Città metropolitana, Comune di Bologna, associazioni d’impresa, Comuni dell”area e organizzazioni sindacali, ha avviato un pressing costante sul Ministero che ora, pare, aver portato almeno a fissare una data di incontro.
Nella foto la sottroscrizione in municipio a Imola del protocollo d’intesa il 11 dicembre 2017 che prevedeva importanti investimenti per migliorare la viabilità (come il completamento della bretella di Imola e diverse rotonde anche a Castel San Pietro), opere anch’esse bloccate